LA RANA E LO SCORPIONE

LETTERA APERTA AI LAVORATORI DI LINATE

 

Milano -

Lavoratori,

Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda." La rana gli rispose "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "E per quale motivo dovrei farlo?"

Incalzò lo scorpione "Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!"

La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. "Perché sono uno scorpione..." rispose lui "E' la mia natura"

Cari colleghi, non dovete prendervela per la nota “INSOSTITUIBILI”… (CdS 44 18-2-2014)

Anche per chi non svolge attività sindacale e non ha fatto certe esperienze, dovrebbe aver chiaro il comportamento del personaggio in questione.

Non è nuovo ad uscite del genere, se ricordate lo ha fatto persino con colleghi prossimi alla pensione…cosa c’è da meravigliarsi?

Quanto richiesto oggigiorno non è ne collaborazione, ne tantomeno critiche, ma un consenso incondizionato a quanto già pianificato (anni prima e non certo a Milano) e ometti che dicano sempre si alle inesauribili trovate.

Lo si legge nelle disposizioni e lo si vede ancor più nelle riunioni con il personale o referenti vari, dove dopo estenuanti e logorroiche introduzioni, i commenti fuori linea o peggio il dissenso, sono oggetto di sguardi di sufficienza, scherno o nei casi di difficoltà (del comando) di discorsi pindarici tesi ad allontanarsi da risposte precise.

Chiaro che l’obiettivo principale è stato quello di denigrarvi, soprattutto di fronte ai colleghi di altre sedi, giochino vecchio nel mondo VVF che sa di stantio, utilizzato per non prendere atto delle difficoltà oggettive che con garbo e responsabilità avete esposto.

Non è nuovo nemmeno il becero sistema di utilizzare intranet in via esclusiva, per attaccare il personale che non ha gli stessi strumenti, e anche questo da il senso della caratura e correttezza di chi si approfitta di questi mezzi!

…comunque come si dice a Milano: adda passà a nuttata!

Piuttosto… nell’esprimervi con la presente solidarietà, siccome noi invece prendiamo seriamente in considerazione il contenuto della vostra lettera, stiamo preparando un documento che invieremo alle sedi opportune.