LA NUOVA RIFORMA DELLE PENSIONI FA GIA' ACQUA
E INTANTO SI ELIMINANO I SINDACATI SCOMODI!
La tanto necessaria ulteriore riforma del sistema pensionistico sta già provocando i primi ripensamenti. Il “mitico” bonus per chi sceglierà di rimanere al lavoro oltre la data prevista porterà nelle casse dello Stato pochi spiccioli avendo ben capito i lavoratori la truffa d rimanere al lavoro senza contributi.
Una riforma fatta unicamente per fare cassa che non riesce a fare cassa!!
Tra l’altro, nell’emendamento alla Delega Previdenziale presentato dal Governo, non c’è traccia del bonus per il personale dipendente dalle Pubbliche Amministrazioni, proprio perché se il problema vero non è quello dei conti della Previdenza, ma quello dei conti dello Stato, quest’ultimo non si può permettere di sborsare soldi per i propri dipendenti a cui, invece, vanno tolti i “privilegi” !!
Ovviamente al fondo c’è la necessità di completare lo smantellamento della Previdenza pubblica per favorire e rilanciare i Fondi Pensione, sia quelli “chiusi” – cioè definiti nei contratti e gestiti dai sindacati, sia quelli “aperti” cioè gestiti da banche e assicurazioni. Per procedere in questa opera demolitoria non va consentito che qualcuno, negli Enti previdenziali, “disturbi il manovratore”.
Per questo hanno escluso la nostra organizzazione dalla presenza nei Consigli di Indirizzo e Vigilanza di INPS, INAIL e INPDAP dove invece eravamo presenti nella passata consigliatura ed hanno inserito sindacati inesistenti e “di comodo”.
Attraverso questa esclusione si avvia una campagna del Governo volta ad attaccare la rappresentatività che abbiamo faticosamente conquistato in questi anni allargando il consenso e costruendo politiche sindacali apprezzate e condivise da migliaia di lavoratori.
La RdB e la CUB non accetteranno nessun tentativo di imporre passi indietro nella costruzione del sindacato democratico, alternativo e conflittuale. La prima, importante risposta la daremo partecipando in massa allo
SCIOPERO GENERALE DI VENERDI 7 NOVEMBRE
e alla MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO
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