La lunga mano dei Prefetti?

comunicato stampa unitario: USB PI Coordinamento PCM \ USB PI Vigili del Fuoco

Abbiamo  appreso  dagli  organi  di  stampa  che,  in  materia  di  Protezione  Civile,  si  sta decidendo   di   tornare   indietro   negli   anni,   prima   ancora   di   Zamberletti,   attraverso un’operazione che apparentemente non ha alcun senso bensì andrà ad annullare quanto di buono era rimasto in termini di Protezione Civile stessa nel Paese.

Già  le  note  vicende  della  gestione  Bertolaso  dimostrano  come  sia  stata  snaturata  la  vera funzione  della  Protezione  Civile  trasformata  in  un  organismo  preposto  esclusivamente  alla gestione dei grandi eventi e al coordinamento della emergenza. Inoltre, gli interventi di legge adottati dai Governi che hanno sostenuto Bertolaso, in concomitanza all’operazione che ha visto il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco inquadrato nel Comparto con la Polizia, con il tentativo di snaturane la missione - non a tutela dei cittadini e dell’ambiente ma ad effettuare sgomberi  ed  altre  operazioni  di  polizia,  hanno  consentito  l’annullamento  dei  compiti  di previsione, prevenzione e pianificazione.  

Dopo il tentativo del Governo Berlusconi, fallito grazie a USB, di trasformare la Protezione Civile di Bertolaso in una SpA, ci domandiamo quale sia il senso di portarla nel Comparto Sicurezza e sotto il Ministero dell’Interno e riteniamo che l’unica spiegazione sia soddisfare l’interesse dei prefetti a gestire tale macchina.

In un Paese che da sempre ha visto il verificarsi di tragici eventi in diverse zone, la cui unica responsabilità  deve  essere  imputata  alla  totale  mancanza  di  controllo  del  territorio  e  di prevenzione ambientale bisogna pensare a una struttura autonoma, sotto il coordinamento diretto del Governo, che riunisca tutte le componenti che dovrebbero occuparsi di protezione civile e che oggi non lo fanno.

Per  questi  motivi  riteniamo  indispensabile  l’intervento  di  tutte  le  istituzioni  a  partire  dal Presidente  della  Repubblica,  che  ha  dimostrato  una  sensibilità  in  merito,  per  finire  alle importantissime  associazioni  di  volontariato  e  agli  Enti  locali  invitando,  inoltre,  il  Ministero dell’Interno a dare un contributo fattivo e, non come sta accadendo, a cercare di perseguire solo logiche di potere.

Una  parte  dell’enorme  quantità  di  denaro  speso  in  maniera  impropria  in  questi  anni  per organizzare G8, gare ciclistiche, gare veliche potrebbe essere destinato a una struttura come quella da noi immaginata, ampiamente dotata di competenze tecnico-scientifiche e operative.

In  un  Paese  massacrato  da  abusivismo,  speculazione  e  condoni  edilizi,  inquinamento  e quant’altro  pensiamo  che  sia  urgente  e  indispensabile  dotarsi  di  uno  strumento  valido  che provveda a mettere in sicurezza il territorio per la salvaguardia dei cittadini. Chi altri se non la Protezione Civile e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco?

Quest’ultimo necessariamente ri-potenziato  di  uomini  e  mezzi  dopo  il  progressivo  smantellamento  verificatosi  a  seguito dell'inquadramento nel nuovo comparto di contrattazione.

USB PI Coordinamento PCM 

USB PI Vigili del Fuoco

 


La lunga mano dei prefetti