La controfesta di Catanzaro ha sortito l'effetto voluto.

Catanzaro -

comunicato stampa

Alle ore 09.30 sotto un sole estivo, circa 50 pompieri si sono ritrovati in caserma centrale e da lì hanno raggiunto la prefettura, dove hanno distribuito volantini ai passanti occasionali ed anche a molti rappresentanti della politica comunale, provinciale e regionale.

Il volantinaggio è una pratica abituale, molti passanti cercano di dribblare o rifiutare, ma se il gesto è accompagnato dalla pronuncia “vigili del fuoco” anche i più “distratti” tornano con interesse sui loro passi per ritirare il volantino.

Alla fine una delegazione è stata ricevuta dal vicario del prefetto il quale dopo aver letto la nota presentata al Presidente della Repubblica ha avuto parole di apprezzamento per la meritoria opera dei vigili del fuoco, rimanendo peraltro perplesso delle problematiche rappresentate.

La stampa, preventivamente informata, è intervenuta massicciamente; l’obiettivo è stato centrato!!!


FESTA VIGILI DEL FUOCO: LA RdB IN PIAZZA A CATANZARO, MENTRE A ROMA RESTITUISCE L’INVITO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Mentre a Catanzaro, davanti a Piazza Prefettura, più di una cinquantina di Vigili del Fuoco della RdB hanno effettuato un sit-in con volantinaggio, contemporaneamente a Roma, i vertici nazionali del sindacato hanno restituito l’invito per la festa Nazionale dei VV.F. al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Il gesto clamoroso, ha un significato ben preciso, dal momento che nella manifestazione nazionale verrà consegnata al Corpo dei Vigili del Fuoco la Medaglia d’oro alla Bandiera, onorificenza sicuramente meritata secondo la RdB, ma consegnata in un momento in cui appare solo come un simbolo vuoto pieno di inutile retorica, visto che le famiglie dei lavoratori non hanno bisogno di medaglie, ma vogliono veder tornare a casa tutte le sere i loro cari e vogliono poter contare su uno stipendio che non sia da fame come quello attuale.

Infatti il Corpo dei Vigili del Fuoco vive da tempo stagioni di continue emergenze, acuite da scelte politiche miopi che stanno sempre di più tagliando fondi e che non consentono il rinnovo dei mezzi adeguati a svolgere in sicurezza il lavoro di tutela e salvaguardia degli italiani.

Anche in Calabria, dopo l’ennesima estate fatta di emergenza, al momento di tirare i bilanci, rimane la triste realtà di turni massacranti e continui straordinari che non assicurano il necessario recupero psico-fisico dei lavoratori e che rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza di tutti; oltre tutto questi straordinari vengono retribuiti con gravi ritardi, addirittura dopo anni.

I “Pompieri”, esaltati nelle calamità e nelle situazioni di grandi difficoltà, vengono poi dimenticati nella quotidianità: contratto scaduto da due anni, ripetuti tagli di fondi, mezzi inadeguati, turni massacranti, straordinari continui e retribuiti in ritardo, cronica carenza di personale (servirebbero almeno diecimila uomini in più per avvicinare l’Italia agli standard europei), questi i motivi che hanno spinto la RdB ad organizzare a Catanzaro e nelle altre città principali d’Italia, la contromanifestazione odierna per esprimere questi disagi.

Anche al Prefetto di Catanzaro, così come è avvenuto al Quirinale, è stata consegnata la lettera destinata al Presidente della Repubblica, con l’auspicio che lo stesso, di fronte all’insensibilità di chi governa, sollevi il problema legato alla sicurezza dei cittadini e dei lavoratori impegnati nei Vigili del Fuoco.