La campagna elettorale continua

E' l’ora di mobilità e assegnazioni

 

 

Roma -

Lavoratori,

è di questi giorni, la nota della Direzione delle Risorse Umane che stabilisce le sedi di assegnazione del 57° corso e che, senza definire alcun criterio, detta le “regole” per la destinazione del personale neo assunto.

Leggendo la nota con attenzione, infatti, emergono subito le contraddizioni: nel caso in cui 2 o più lavoratori dichiarino la volontà di essere assegnati nella stessa sede (es. Bologna) e ve ne sia una sola disponibile, con quale graduatoria verrà deciso il nominativo d’assegnare? quella d’ingresso al concorso 184 o quella VFB?

Anche le date non sono da sottovalutare. Infatti, la scadenza del giorno 8 c.m. per la presentazione della domanda dei neo assunti non assicura ai lavoratori i tempi necessari per informarsi e sopratutto riflettere sulla scelta da fare.

Il particolare che ha più “affascinato” la RdB-Cub è la contraddizione nella lista dei posti disponibili, dove risultano comandi, tipo Bologna, Forlì, Ferrara, Modena e Parma. Tali sedi avrebbero certamente interessato i vigili anziani in attesa di una mobilità, in grado di garantire loro il diritto ad un avvicinamento ai comandi di residenza, e che l’amministrazione gli ha negato.

La conferma di essere davanti ad una manovra elettorale arriva puntuale da Cgil Cisl e Uil che, con una nota, invitano il Capo Dipartimento all’apertura di un tavolo di confronto per discutere la problematica.

Tutto ben organizzato, soprattutto se il Capo Dipartimento presterà il fianco alle solite tre OO.SS. concertative; lo scopo è attirare l’attenzione dei lavoratori, in particolar modo di quelli interessati dalla mobilità e dalle assegnazioni, su argomenti che, a livello locale, diventano facile materia di campagna elettorale.

In realtà quanto accade con queste assegnazioni è sempre accaduto come puntualmente denunciato dalla RdB-Cub. Oggi, alla vigilia delle elezioni RSU, per accaparrarsi i voti, sopratutto dei neo assunti, i “soliti tre” fingono fuoco e fiamme, producendo in realtà solamente molto fumo, in modo da far credere ai lavoratori che tutto sarà risolto grazie a loro.

Finta conflittualità! Promesse! Rassicurazioni! In realtà solo GRANDI BUGIE !!! provate a riflettere sul passato... vi accorgerete che le tecniche sono sempre le stesse.

Nelle mobilità i criteri esistono ma il problema è che, amministrazione e OO.SS. concertative, intendono gestire le “materie” più sensibili al personale in maniera clientelare. Soprattutto alla vigilia delle elezioni RSU cercano carpire il consenso elettorale del personale coinvolgendolo su argomenti che al termine dell’appuntamento elettorale continueranno a essere gestiti con i soliti metodi.

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