INCREDIBILE MA VERO
“i Vigili del Fuoco sono ancora fuori dalla Commissione Grandi Rischi”
Il Dipartimento della Protezione Civile è la struttura del governo della Repubblica Italiana preposta al coordinamento delle politiche e delle attività in tema di difesa e protezione civile, facente capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Istituito dalla legge 24 febbraio 1992, n. 225 si occupa a livello nazionale della previsione, prevenzione, gestione e superamento di disastri, calamità, umane e naturali, di situazioni di emergenza inoltre si occupa anche di settori quali antincendio boschivo e rischio idrogeologico. Al suo interno vi è la Commissione Grandi Rischi di cui noi, vigili del fuoco, non ne facciamo parte.
Ma non eravamo, a detta dei governi, la parte fondamentale di questa protezione civile?
Oppure siamo fondamentali per lavorare e poi quando si tratta di decidere o organizzare come al solito noi prendiamo ordini?
Certo è che anche noi ci abbiamo messo del nostro, in questi anni, per far di tutto affinché tutto il controllo delle emergenze fosse gestito dalla protezione civile senza colpo ferire. E mentre ci imbonivano con la inutile 121/81 a cui solo gli sciocchi possono credere che i vigili del fuoco ne faranno parte ecco che la protezione civile prendeva il controllo e la gestione di tutto il pacchetto del soccorso nel Paese.
A nulla valgono le parole o certe diciture che fanno letteralmente ridere: “siamo la componente fondamentale”. Ma cosa significa essere la componente fondamentale se poi nei centri di comando noi non ci siamo?
A cosa serve che ci lascino credere che siamo insostituibili e professionali se poi ci dirigono come marionette e ci ordinano cosa fare?
Il treno della protezione civile sembrerebbe spaventare la nostra dirigenza che di fatto ha grossi problemi ad affrontare un confronto con i vertici della protezione civile. Noi a dirigerci abbiamo solo ingegneri, sulla carta, e non un esercito di professionisti pluri laureati che fanno squadra.
Forse sarebbe opportuno farci un buon esame di coscienza e cominciare a riconoscere la professionali nei vigili del fuoco, dare l’apertura dello sbocco in carriera attraverso la valorizzazione delle lauree e dei titoli di studio dei lavoratori del corpo nazionale; buttare alle ortiche l’attuale dirigenza incapace e cominciare ad essere concorrenti nella gestione del soccorso rivendicando la nostra competenza primaria proprio sulla protezione civile. Noi vigili del fuoco non siamo l’organo più importante della protezione civile; noi siamo la protezione civile di questo paese e vogliamo sia la gestione economica sia il controllo di tutte le attività di prevenzione, previsione, ricerca e gestione dei grandi e medi rischi del Paese.