Bologna 02/02/2021 

Oggi si è svolto un incontro su piattaforma on line tra Direzione e OO.SS., purtroppo come sapevamo il Direttore ci ha confermato le stesse regole di tre anni fa, cambia ditta, ma rimangono le stesse assurde regole, improntate al risparmio.

Chi pensa che un buono sostituisca un pasto è uno sprovveduto o è in malafede, quindi l’amministrazione procede per la sua strada, perché è priva di ogni scrupolo, non tiene conto dei disagi sofferti da chi deve fare 12 ore senza un pasto caldo garantito.

Tutte le OO.SS. hanno ribadito l’assurdità del modello, non è certo responsabilità del Direttore che riferisce quanto deciso altrove, decisioni prese al vertice, da persone prive di scrupolo e di raziocinio, sempre più distanti dalle vere esigenze di chi ogni giorno è sui camion rossi.

Si è deciso di andare verso modelli gestionali improntati al profitto a scapito del servizio e della qualità, modelli gestionali che hanno visto e vedono lo sfruttamento delle lavoratrici e lavoratori assunti con contratti da fame.

USB da anni denuncia la deriva delle esternalizzazioni dei servizi nel pubblico impiego, faremo anche questa volta la battaglia per ampliare nei limiti del possibile la possibilità di estendere il catering completo a più sedi possibili, almeno a pranzo.

Ricordiamo che turni di 12 ore richiedono la necessità di idoneo ristoro, secondo precise tabelle, ne và della salute psico fisica e della capacità di intervento.

Come farà il buono a garantire questo? Qualcuno a Roma se lo è chiesto? Si, forse in qualche bella trattoria nei pressi del Viminale tra una matriciana e una coda alla vaccinara, chissà magari dopo il caffè gli verrà in mente la soluzione!

Alleghiamo verbale della riunione.

il Coordinamento USBVVF