INADEMPIENZE MENSA 2021-23

I vigili del fuoco della toscana sono in stato di agitazione e se non sarà risolta la questione mensa, oltre ad altre vicende inerenti la formazione, saranno costretti allo sciopero regionale di categoria.

Pisa -

 

Al Dirigente Provinciale VV.F PISA

Ing. Nicola CIANNELLI

 

e p.c. Alla Direzione Toscana

Ing. Giuseppe ROMANO

 

 

Oggetto: Inadempienze mensa 2021-23.

 

Egregi,

considerato il nuovo appalto e nuovo contratto in essere per la gestione della mensa nella sede centrale e quella aeroportuale, visto il contratto stipulato il 29 Aprile 2021 n. repertorio 135 tra la Direzione Toscana e la FABBRO FOOD spa e RISTOSERVICE srl; valutato l’articolo 11 “inadempienze e penalità” dove si prevedono possibili controlli da parte del DEC e la lista delle possibili inadempienze della ditta appaltatrice; considerato l’articolo 18 “obblighi e oneri” dove si prevedono controlli da parte dei comandi con redazione di apposita modulistica allegata ( allegato A e B); preso atto di tutte le misure previste dal contratto stipulato in merito alla qualità e gestione della mensa, la scrivente o.s. dopo aver chiesto l’istituzione di apposita commissione mensa che abbia i compiti e la facoltà di adempiere agli articoli 11 e 18, accolta dal Comando di Pisa con Odg n.386, non possiamo esimerci oggi da denunciare gravi inadempienze contrattuali.

Nei giorni scorsi, come noto, nella sede aeroportuale sono stati serviti a malapena dei primi in bianco senza secondo, senza contorno e frutta.

In sede centrale non sono stati rispettati i menù previsti e le dispense sono vuote. Non sono stati rispettati i valori nutrizionali previsti, né il basso impatto, né il km 0 né nessuna dei bellissimi criteri con cui la ditta ha vinto la gara e di cui, con grande e vibrante orgoglio, ne sono state enunciate le qualità e valori dalla commissione della Direzione Toscana nell’incontro con le oo.ss. del 29 Aprile, due giorni prima dell’inizio della gestione.

In quell’incontro la Direzione Toscana ci illuminava con le immense qualità dell’appalto: “rotazione stagionale delle pietanze”; “3 tipi di primi ogni giorno”; “menù a colori e etnici”; “sistemi per verificare i pasti maggiormente graditi” ecc ecc.

Si è pensato perfino a prevenire “sprechi alimentari”, “confezioni per conservare eccedenze di cibi” e perfino che gli esuberi del cibo“ potranno essere devolute a onlus o associazioni benefiche o a canili e gattili”.

Di fronte a queste fantastiche parole però al momento è seguito un misero piatto di farfalle al pomodoro e una fetta di limone come da foto!

Meglio il giorno successivo con penne in bianco (senza formaggio) e mozzarella, ma addirittura il contorno! Siamo quasi allo spreco!

 

Eravamo stati facili profeti nei giorni scorsi e lo abbiamo anche annunciato, considerata l’esperienza di 3 anni fa con la relativa fuga e abbandono della ditta che si era aggiudicata la gara precedente. Vogliamo fare un pronostico su cosa accadrà adesso?

 

Ma non preoccupatevi troppo, tutto accade agli eroi Vigili del Fuoco, ottimi per fare copertina e carriere dei Prefetti del CNVVF, sono abituati a soffrire e lottare, possono stare anche senza mangiare, sopravviveranno certamente. E continuiamo pure a fare ingrassare un sistema di appalti che sappiamo bene che nessuno è in grado di sostenere nei risultati.

 

Chiediamo quindi al Comando, pur consci che in questi giorni ha ottemperato alle dovute segnalazioni di inadempienze, ha trovato soluzioni temporanee per la sede aeroportuale e si è prodigato nel dialogo ad ogni utile sforzo, di valutare e mettere in campo tutte le necessarie attenzioni ed energie per tutelare il diritto al pasto dei lavoratori Vigili del Fuoco.

 

Chiediamo alla Direzione Toscana con cui abbiamo uno stato di agitazione sulla vertenza in atto, in quanto ente appaltante e titolare del contratto, di esercitare tutte le azioni possibili e necessarie al rispetto contrattuale e sopratutto alla tutela della salute dei lavoratori.

 

Certi di un positivo accoglimento, si resta in attesa di riscontro. Ma soprattutto restano in attesa i lavoratori che durante un turno di lavoro di 12 ore si vedano riconosciuti il diritto al pasto.

 

Cordiali Saluti.

 

per il Coordinamento USB VVF Pisa

Claudio Mariotti