In arrivo Babbo Natale per le assicurazioni

DIREZIONE GENERALE - CGIL CISL e UIL. ENNESIMA TRUFFA AI DANNI DEI LAVORATORI

 

 

 

Roma -

Oggi presso la Direzione Generale si è tenuta la riunione per la deliberazione di alcuni argomenti, in particolare quello riguardante la stipula di una polizza assicurativa sanitaria per il personale che prevede una spesa che si aggira intorno ai 6 MILIARDI annui con i soldi dell’Opera Nazionale, quindi dei lavoratori.

Secondo il relatore che ha argomentato la materia, questa polizza dovrebbe garantire un rimborso e una diaria per ricoveri, anche per patologie particolari, sia in strutture sanitarie pubbliche che private con un massimale annuo di 20.000.000.

La RdB oltre ad obiettare che il massimale previsto è una miseria rispetto agli attuali costi delle strutture sanitarie, indipendentemente dal fatto che queste possano essere pubbliche o private, ha ribadito che è la Direzione Generale, attraverso la contrattazione con le organizzazioni sindacali che deve riconoscere ai lavoratori la giusta tutela sanitaria per infortuni e malattie dovute a causa di servizio. Inoltre il Testo Unico degli impiegati civili dello Stato, DPR 3/57, prevede che, qualora una infermità viene riconosciuta causa di servizio, sono a carico dell’amministrazione tutte le spese di cura, ricovero e protesi nonché il riconoscimento di un equo indennizzo. Con la convenzione per la polizza assicurativa proposta e sostenuta dall'Amministrazione e da CGIL CISL UIL si modifica il citato DPR 3/57 perché verrebbero eliminati questi benefici.

Ma la cosa più aberrante è che, di questa polizza potrebbero usufruire a mala pena 100 dei casi annui esaminati dall'Opera.

Ma c’è di peggio. Oltre ai sei miliardi che vogliono spendere per questa assicurazione l’opera nazionale dovrà in ogni caso elargire, come ha fatto fino ad ora, i contributi per l’assistenza ai vigili del fuoco ed ai loro famigliari, in tutti gli altri casi.

A tutto ciò si aggiunge che anche i revisori della Corte dei Conti presenti nel consiglio di amministrazione hanno mosso delle perplessità in merito alla regolarità della operazione dal punto di vista economico considerato che l’Opera è finanziata anche con soldi pubblici.

Le conseguenze di questa ennesima truffa è che i lavoratori pagheranno, al posto dell'Amministrazione, le cure per le malattie professionali e per gli infortuni sul lavoro e il relativo equo indennizzo.

Il personale che ha già stipulato polizze personali di questo tipo potrebbe trovarsi con due assicurazioni ma, come sancito dal codice civile, sarà risarcito solo da una.

La RdB difronte all'insistenza di tutti gli altri componenti nella strenua difesa della polizza ha proposto, come soluzione alternativa, naturalmente inascoltata, l'aumento del budget a disposizione per i contributi assistenziali fino alla copertura totale delle somme necessarie ad evadere tutte le istanze del personale, con un notevole risparmio di spesa.

I lavoratori sono stati ingannati ancora una volta. Questa manovra che passa come nostro beneficio non è altro che un regalo alla assicurazione che vincerà l’appalto. E vista l’insistenza dell'amministrazione e di Cgil, Cisl, e Uil nel volere a tutti i costi questa profumata assistenza, insorge il legittimo sospetto che qualcuno conosce addirittura quale cartello di assicurazioni vincerà.

La RdB predisporrà, con tutte le sue forze, ogni utile iniziativa per bloccare questa manovra, ma è essenziale l’apporto dei lavoratori i quali devono rifiutare categoricamente questo impianto assicurativo che non è altro che una sottrazione di soldi dalle loro tasche.

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