IL CAPO DEL CORPO DIVENTA UN PREFETTO...

... E SI INTASCA ALTRE 2000€ AL MESE MENTRE A NOI VIGILI VERRÀ DATO UN ASSEGNO DI FUNZIONE DI CIRCA 20€ LORDE MENSILI

Nazionale -

FINALMENTE IL GIORNO 8 FEBBRAIO 2017 DOPO PIÙ DI UN ANNO DI RITARDO PARLEREMO DI DLG 217 E DLG 139 E CON GRANDE “RABBIA” SCOPRIREMO L’ENNESIMA BUFALA TARGATA “FIRMAIOLI E LEGGE 252”

 

Lavoratori,

non smetteremo mai di dire che il CONTRATTO DI LAVORO è l’unico strumento che ci costruisce veramente delle economie, certe e stabili, e tutto il resto è noia e delusione…

Attendiamo, dalla notte dei tempi, (dal gennaio del 2016, giornata dell’unica riunione fatta a tema) che finalmente ci presentino il pacchetto del 217-139.

Ma facciamo un po’ di mente locale su cosa è successo e come. Era l’11 giugno del 2012, pieno Governo monti e Ministro Cancellieri, quando a fronte della riforma generale di tutta la pubblica amministrazione nacque per la prima volta la parola “RIORDINO”. Da li in un crescendo di riunioni fatte, in amministrazione e sezioni del parlamento, si discuteva di tagli e tagli al mondo del soccorso. Fino ad arrivare alla data del 9 aprile del 2014, Governo Renzi e Ministro Alfano, quando 5 sigle sindacali su 6 firmano il riordino. Per dovere di cronaca una delle 5 firmatarie si inventa a distanza di 24/48 ore la “bufala” del ritiro di una firma di un accordo siglato ai sensi dell’articolo 35 comma 2 del DPR del 7 maggio del 2008 (contratto di lavoro).

Naturalmente i grossi vantaggi sono tutti per i dirigenti tanto che i loro sindacati firmano con grande enfasi. Ed a noi lavoratori tocca: accorpamento nuclei specialistici, vendita di 10 motobarche, l'1b diventa basico, riclassificazione dei distaccamenti, fine del soccorso Italia in 20 min, modifiche Dlg 139 e Dlg 217 a bilancio invariato, demansionamento, aumento delle competenze senza un riconoscimento economico.

E nasce così il concetto del risparmio e delle privazioni per noi lavoratori. Tanto che ad agosto del 2015 parte IL TENTATIVO DI RECUPERO CREDITI, dopo una circolare del dott. Italia, retroattivo a 10 anni che partendo dalle specializzazioni si estende all’indennità di rischio. In sostanza si chiedevano soldi indietro ai lavoratori per "indennità non spettanti come quella di rischio e di specializzazione " per tutte quelle volte che si è stati in ferie, malattia, formazione, salto, visita medica, 134, etc. vengono spedite, solertemente, “cartelle esattoriali” con un ammontare complessivo di migliaia di euro. USB sciopera e blocca tutto con una forte manifestazione sotto il Viminale e il conseguente blocco via nazionale ed inizia una lotta serrata con l’Avvocatura di Stato che ci porterà ad una vittoria epocale attraverso la nota interpretativa dell’Aran.

Ma altri attacchi e altre mosse vengono sferrate dall’amministrazione verso i lavoratori del corpo nazione: circolare 8 e 9 (riordino dei nautici e sommozzatori) sono l’esempio lampante di una voglia sfrenata, ed incontrastata dai firmaioli, da parte dell’amministrazione di colpire il soccorso e fare cassa sulle spalle dei lavoratori.

Ed arriviamo al 24 agosto 2016, il terremoto mette in crisi il dipartimento. USB, da sola, denuncia l'esposizione all'amianto dei VVF al terremoto (prima pagina sul fatto quotidiano) con la conseguenza che la procura di Ascoli, apre un indagine per chiarire le responsabilità. L'amministrazione corre ai ripari e fa riscrivere le POS in merito e poi inizia a gettare le basi per uno screening ai lavoratori esposti. Dopo che naturalmente USB ha organizzato un convegno attraverso l’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA-ONLUS) nell’interesse di tutti i lavoratori. Contemporaneamente USB denuncia e scopre che MOLTE SEDI VVF NON SONO ANTISISMICHE, servono infatti 75 mln di € per la messa in sicurezza ma in cassa ce ne sono solo 25 mln (di cui non conosciamo il reale utilizzo), intanto il sottosegretario di allora, Bocci (che è di cerreto di Spoleto), spende 6 mln per rifare ex-novo Todi, Spoleto, e contemporaneamente ristruttura Amelia e Perugia (prima pagina sul fatto quotidiano). Naturalmente in previsione di probabili elezioni…!!!

Con i numeri del riordino che distruggono il soccorso e la mobilità ecco che viene firmato un accordo sulle LEGGI SPECIALI, dove USB suggerisce ed ottiene l'extra organico sbloccano oltre 300 domande ferme da anni e chiarendo un concetto fondamentale: chi è trasferito in legge speciale non lede a chi è trasferito attraverso la mobilità ordinaria e viceversa.

Ma la nostra amministrazione è inarrestabile. Tanto che il “capo dei capi del dipartimento” sigla una circolare in tempo record, solo poche ore, con il bacetto in fronte dei soliti 5 “amiconi”. E da li l’art. 28 del CCNL del 2002 è una ennesima mannaia sulla testa dei lavoratori. USB, forte di una sentenza vinta presso il TAR del Lazio, lega il trasporto dei DPI alla concessione del mezzo di servizio risolvendo in parte un annoso contenzioso che da anni grava sulle spalle dei lavoratori e mette in discussione quanto scritto dall’amministrazione. USB è tra i pochi a non sedere nel consiglio d'amministrazione dell'Opera Nazionale Assistenza grazie alla modifica dell’articolo 6 dello statuto interno che fa dell’ONA un ente autonomo e auto gestito.  USB scopre e denuncia gravi violazioni (prima pagina sul fatto quotidiano) ed attende a tutt’oggi che il Ministro attuale, Minniti, risponda in merito.

Naturalmente nel frattempo il corpo nazionale diventa seconda autorità civile aeronautica di stato a fronte dello smembramento del corpo forestale e tra le tante polemiche e i lati oscuri USB denuncia ancora oggi le troppe “stranezze” che accadono in merito. USB scopre che il sottosegretario attuale, Bocci, ha utilizzato un elicottero di soccorso per svolazzare in giro (prima pagina sul fatto quotidiano). Sul fronte occupazionale, visto che il riordino oltre che i soldi ci toglie anche le risorse umane USB ottiene la RISOLUZIONE FIANO.

Ora, il dipartimento si appresta a varare le modifiche al Dlg 217 e Dlg 139 con la riprova dell’ennesimo fallimento e la burocratizzazione del soccorso tecnico urgente. Con i nostri dirigenti sempre più “gonfi” di soldi e noi a spalare la neve, fare soccorso, spegnere gli incendi, affrontare dissesti idrogeologici, alluvioni, ecc…. a “mani nude”, con un parco automezzo obsoleto ed attrezzature insufficiente , senza INAIL, con gli stipendi bloccati e tantissima rabbia per un corpo nazionale che è nelle mani di “curatori fallimentari” pronti solo ad arricchirsi alle spalle delle emergenze continue del territorio.

BASTA RIORDINO E LEGGE 252 NOI LAVORATORI VOGLIAMO CONTRATTI E DIRITTI

VOGLIAMO UNO STIPENDIO ADEGUATO

VOGLIAMO L’INAIL E CHE L’ONA RITORNI AD ESSERE NOSTRA

VOGLIAMO ASSUNZIONI E RIAPERTURA DELLE SEDI CHE SONO STATE CHIUSE 

MANDIAMO A CASA I FIRMAIOLI

LICENZIAMO PER GIUSTA CAUSA I NOSTRI VERTICI

I CITTADINI AMANO NOI VIGILI DEL FUOCO