I lavoratori confermano la firma sull'ipotesi di C.C.N.L. e rilanciano le mobilitazioni
Ecco gli esiti del referendum sul contratto dopo lo spoglio di parte delle schede.
Lavoratori,
i dati pervenutici a seguito della consultazione referendaria svoltasi nelle varie sedi, dalle nostre strutture territoriali, avallano la firma definitiva sul contratto nazionale di lavoro, la cui ipotesi è stata siglata lo scorso 28 gennaio; infatti in più sedi i lavoratori si sono espressi favorevolmente sia sui quesiti politici sia su quelli tecnici.
La media dei “sì” si è attestata oltre il 90% per quanto concerne il quesito sul “ruolo logistico, attorno all’85% sul quesito sull’indennità di turno, oltre l‘80% sulla ratifica della firma contrattuale, ed infine quasi al 100% sul quesito che ha riguardato la presenza dell’RdB-Cub alle future trattative. Fino ad ora sono pervenuti i risultati definitivi, dal 60% delle strutture territoriali.
Come preannunciato quindi, la nostra Organizzazione, a partire dallo sciopero del 12 marzo, avvierà delle mobilitazioni su tutto il territorio nazionale contro il DdL Pisanu e chiederà l’apertura delle trattative contrattuali per il secondo biennio, che ricordiamo riguarderà solo ed unicamente la parte economica. Invitiamo quindi fin d’ora tutti i lavoratori a promuovere ed aderire nei tempi politici giusti, a quelle iniziative che saranno destinate alla risoluzione della nuova vertenza contrattuale.
La nostra proposta è articolata come segue:
DEMOCRAZIA E DIRITTI – forse mai come in questo momento, con l’attuazione del comparto pubblicistico, si sta realizzando uno dei più efferati attacchi ai diritti dei lavoratori vigili del fuoco. Dopo la trasformazione della Dir. Gen. Prot. Civ. e Serv. Antinc. in Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile. Si deve contrastare il progetto che punta a ridefinire compiti e rapporto di lavoro del personale per farlo operare senza la tutela dei diritti, in completa subalternità alle scelte governative.
SALARIO - a fronte di un aumento del 5,66% percepito per lo scorso biennio l’inflazione si è attestata al 17,9% è necessario un incremento del 12% per un recupero reale.
INDENNITA’- devono essere riviste in termini economici (notturna, festiva, missioni…) e rese completamente pensionabili.
14° MENSILITA’- le dimensioni assunte dal salario accessorio consentirebbero, attraverso la sua storicizzazione, di istituirla.
BUONI PASTO - ne va fissato il valore a 10 euro. Riteniamo superfluo elencare le motivazioni.
ORDINAMENTO PROFESSIONALE – abolizione dell’area A, passaggi di qualifica completamente a carico dell’amministrazione, risorse aggiuntive per i passaggi tra e nelle aree.
PRECARIATO – deve essere abolita la pratica dei discontinui assumendoli in ruolo per lenire gli enormi disagi determinati dalla carenza di organico.
Aderisci allo sciopero del 12 marzo ! rivendica i tuoi diritti
Lo sciopero sarà articolato con i seguenti orari:
dalle 10.00 alle 14.00 per il personale operativo ; intera giornata per il restante personale.