I COMPAGNI DI MERENDA... INO... INO!!!

A PALERMO SI GIOCA SPORCO CONTRO I DELEGATI USB... MA LA TRASPARENZA PAGA!!!

Palermo -

Lavoratori,

questa storia che vi racconteremo è ambientata in Sicilia. Non è la classica storia di mafia, ma di “mafioselli” tratta. Non è una storia di ricatti e caporalati della solita amministrazione “corrotta” ma tratta di “corruzione mentale” e di un modo di fare che infanga la nostra trinacria e ci fa dipingere dal resto del Paese con termini che ormai è tempo di scrollarci di dosso.

La Sicilia è conosciuta nel collettivo nazionale come la “terra dei furbi”, di tutti quelli che sprecano più tempo a trovare una soluzione al sistema che garantire la stabilità dell'impianto; ma è pur vero che da questa terra si è sempre sollevato un grido di onestà, correttezza e voglia di giustizia che la contraddistingue.

Allora andiamo ai fatti: un nostro delegato viene attaccato con delle accuse false e tendenziose prive della ben che minima fondatezza, il classico processo all'intenzione, e nel giro vorticoso delle accuse la dirigenza “corrotta” benché cosciente dell'infondatezza delle accuse cita il delegato USB a doversi discolpare. Naturalmente il processo è falso, le accuse infondate, la giuria illegittima, la procedura contro legge, gli imputati “corrotti”. Ma con la semplice verità e naturalezza di chi sia da delegato sindacale che da lavoratore ha sempre condotto una linea trasparente e onesta non ci siamo sottratti al giudizio. Infatti, il sindacalista/lavoratore USB si è presentato davanti al sistema per essere processato e con la semplice forza di semplici parole oneste e documentate ribalta una sentenza che era già scritta prima che il processo iniziasse. Quindi USB in definitiva ne è uscita vincitrice contro un fare “mafioso” che è uso di certi “personaggetti” che con la mira di colpire il lavoratore volevano zittire il sindacato scomodo.

Adesso come sindacato ci chiediamo: ma chi paga??? L'amministrazione sarà punita??? I “mafioselli della domenica” che volevano fare giustizia sommaria di USB e che invece sono caduti vittime della loro ignoranza saranno puniti??? Il funzionario affetto da “cecità amministrativa” che di fatto doveva bloccare il processo sul nascere ed invece si è prestato al gioco messo in piedi dagli “amici degli amici” sarà processato a sua volta???

Forse i tempi per tanta giustizia sono lontani ma lo strumento per salvarci da tutto questo “marciume” è collaudato e si chiama USB.

Il nostro sindacato controvertendo il sistema che è in uso in Sicilia di “comparato” ha fatto emergere la parte seria e onesta di un'isola che vuole affermarsi come una realtà forte ed onesta del sistema.

Lavoratore non dobbiamo più nasconderci e non dobbiamo più avere paura di questi “personaggetti” visto che non hanno argomenti!!!

In allegato troverete tutti il materiale “infangante” che era stato messo in moto contro il nostro delegato USB.

LAVORATORI UNIAMOCI CONTRO IL SISTEMA CORROTTO

 

 

USB non lascerà l'azione impunita quindi, o il sistema si metterà al pari oppure noi passeremo all'azione di rivalsa per il danno subito.