Ho sbagliato nel confondermi, ma avevo visto bene.
Bertolaso docet, anche negli scandali, emergono cose, vere o meno non spetta a me decidere, emergono cifre.... spaventose, gestite direttamente dalla Protezione Civile, dal Dipartimento della Protezione Civile: G8 in Sardegna, l'Aquila, emergenza rifiuti in Campania etc, etc.
Movimento dinamico: isolare il problema, pensare la soluzione, agire senza preoccuparsi dei fondi. Tanto bello e facile da essere oggetto di morbose bramosie: Protezione Civile S.P.A., dirigenti pubblici che, con i soldi della collettività, gestire le cose con le dinamiche del privato: appalti senza gare, capacità decisionali svincolate dai criteri di gestione burocratica.
Fondi pubblici, gestione privata.... what else (“che altro”, George Clooney).
Come può funzionare tutto questo ?? Semplice, basta costruire una struttura composta solo da dirigenti che si avvalgono, di volta in volta, di strutture già esistenti sul territorio, pubbliche, private, militari, civili, religiose.
Facciamo un volo pindarico, un sogno ad occhi aperti, immaginiamo che i Vigili del Fuoco fossero stati inseriti nel sistema Dipartimento, fossero la struttura operativa di riferimento. Niente di nuovo, ovunque ci siamo ugualmente, la differenza è che saremmo stati coordinatori non manovalanza, mezzi e materiali potevano arrivare facilmente visti i soldi che girano, per gli stipendi... beh, peggio di così non avremmo potuto ritrovarci.
Saremmo stati il braccio operativo della Protezione Civile (come peraltro recita la legge), struttura di riferimento per tutti gli altri, certamente saremmo stati un calmiere per il sistema evitandone deviazioni: una struttura operativa di lavoratori professionisti fa da controllore ai vertici, diviene difficile deviare quando ci sono interlocutori professionalmente preparati, sindacalmente organizzati, sempre presenti in ogni scenario, che hanno un interesse diretto alla trasparenza nel sistema di gestione visto l' immagine che hanno da difendere verso esterno.
Adesso ci litighiamo con i colleghi del comparto per avere un po' più di gasolio da mettere nelle macchine di soccorso e, per farlo, dobbiamo accuratamente evitare di pagare gli affitti delle sedi di servizio.
Inizialmente, data la mia formazione post sessantottina, l' idea del comparto non la reggevo e ritenevo meglio altre soluzioni, il motivo era ideologico: i pompieri stano bene con chi aiuta, non con chi ha l' obbligo della repressione e dell' azione legale, volevo essere pagato per chi sono e per quello che faccio non perché somiglio a. Adesso devo dire che anche chi sosteneva solo la disponibilità economica del Dipartimento della Protezione Civile aveva delle ragioni forti, tanto che il governo attuale, che valorizza (e soprattutto privatizza) tutto ciò che è fonte di guadagno, adesso pone mano al Dipartimento proponendone la trasformazione in SPA.
Occasione persa, grande occasione persa, motivo di riflessione:
chi ci ha voluto nel “comparto” non è che, per motivi di interesse particolaristico, ha appoggiato le mire soprattutto di chi non ci voleva nella Protezione Civile vedendoci come un ostacolo alle proprie mire egemoniche?. Saremmo stati infatti un ostacolo alla gestione sfrenata ed un costo suppletivo cui dovere fare fronte.
Perché spartire il bottino se si possono eliminare gli aventi diritto ??.
(poi magari un po' di escorttttttttt ci potevano arrivare di striscio).
Meditate gente, meditate e non vi fate incantare dall' urlo delle sirene, ci vuole coraggio e fare le scelte giuste. Impariamo dal passato.