Lavoratori,

a seguito dei due incontri avvenuti presso il comando di Roma riguardanti il potenziamento del soccorso per il Giubileo e a seguito delle dimostrazioni e attestazioni di “concordo”, rispetto alle nostre precise osservazioni, ricevute da parte “anche” delle altre OO.SS. e soprattutto da parte del dirigente (che però si è detto rammaricato nel non poterle attuare poiché impossibilitato avendo “le mani legate” dall’amministrazione).

A SEGUITO DI CHE, COSA SUCCEDE?

Visto che l’Amministrazione centrale in un primo momento voleva addirittura attuare un servizio a costo ZERO adesso, invece non vuole affrontare seriamente e professionalmente l’Emergenza Giubilare stanziando PIU’ UOMINI, PIU’ MEZZI, PIU’ SOLDI… quest’O.S. non vede altre alternative che indire uno stato di agitazione provinciale.

USB ritiene inammissibile che questo “potenziamento del soccorso” per il giubileo sia pressoché fondato a discapito di un soccorso ordinario, il quale per conto suo grazie al riordino, firmato da tutte le oo.ss. tranne che da USB, si trova già in bilico tra il tragico e il comico, e che sia caricato sulle spalle dei lavoratori.

USB ritiene inammissibile creare dei presupposti così “assurdi” che violano palesemente tutte le normative contrattuali. Creando una condizione che fa leva sul “bisogno” e lede alla salute, non curante del recupero psicofisico.

USB chiede il rispetto del contratto e ribadisce che l’emergenza Roma sia affrontata come un’emergenza nazionale.

MENTRE CHI STA COMODAMENTE SEDUTO AL GOVERNO SI VEDE RECAPITARE DALLA BEFANA

CALZE PIENE DI DOLCIUMI E BONUS PRODUTTIVI

NOI LAVORATORI NELLA VOSTRA CALZA METTIAMO QUESTO STATO DI AGITAZIONE

E LO SCIOPERO NAZIONALE DEL 14 GENNAIO

IN DIFESA DEL CONTRATTO E DELLE ASSUNZIONI