GIU' LE MANI DALLA CELEBRAZIONE DI SANTA BARBARA
Santa Barbara è la Santa che rappresenta la capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità anche quando non c'è alcuna via di scampo. È stata eletta, infatti, patrona dei Vigili del Fuoco, in quanto protettrice di coloro che si trovano "in pericolo di morte improvvisa". Ed è in questa ottica che il 4 Dicembre, per tutti i Vigili del Fuoco di ogni credo e atei, è una data particolare e sentitissima. Ricorda a tutti noi i pericoli che ogni giorno affrontiamo e i rischi in cui possiamo incorrere ogni giorno. Una festa dove si mischia inevitabilmente il religioso e il laico e in cui tutti si riconoscono, in cui tutti si stringono a ricordare i colleghi che non ci sono più e in cui i tutti si sentono fieri del loro impegno e del proprio ruolo e vogliono condividere tutto ciò che significa essere Vigili del Fuoco con la popolazione a cui il nostro sacrificio è volto.
Ci sembra molto di cattivo gusto e notevolmente irrispettosa per il personale tutto la richiesta di spostare l'evento il giorno antecedente per impegni del Vescovo. Per la scrivente O.S. se un Vescovo è impegnato riteniamo che i Vigili del Fuoco non debbano modificare le proprie celebrazioni e tanto meno cambiare la data; siamo convinti che non sia importante chi offici la messa (vescovo o il parroco della comunità ove è presente il nostro comando che sia) ma sia più importante mantenere data, luoghi e programma come da nostra tradizione.
Quindi, nel rispetto dei diversi Credi religiosi e nel rispetto del personale operativo, auspichiamo che il 4 Dicembre S.Barbara Martire non venga svilito dagli impegni di un Vescovo o da chiunque altro, ma torni (dopo 2 anni di distanziamento sociale) un giorno fulcro per il Comando.
Oltre alla celebrazione riteniamo debba necessariamente essere aperta la caserma ai bambini, organizzato la rituale consegna delle croci di anzianità e i momenti conviviali per il personale operativo. Il Corpo Nazionale è una struttura essenziale per il cittadino e ha una importanza sociale e strategica e non possiamo sempre chinare la testa agli impegni o alle necessità di altri come ormai sembra prassi consolidata e sempre combattuta dalla scrivente O.S.
Concludendo ribadiamo che il 4 Dicembre il Corpo Nazionale e tutte le donne e gli uomini che ogni giorno rischiano la vita per gli altri debbano necessariamente essere al centro di tutto; questa ricorrenza non deve essere assolutamente visto come un giorno di sola forma esteriore, immagine e secondo necessità di altri, ma una ricorrenza fondamentale per noi a cui gli altri si devono adeguare se hanno piacere a partecipare e non il contrario. Deve finire il timore reverenziale che le Dirigenze hanno sempre verso gli altri enti o personalità, ma dobbiamo rivendicare con fierezza il nostro ruolo, la nostra autonomia e la nostra importantanza. I vigili del fuoco hanno bisogno di tornare a sentire S.Barbara come propria per quello spirito di identità, di appartenenza ad un Corpo fondamentale per lo Stato Italiano che ci ha sempre contraddistinto e che ci permette di 'andare ove tutti gli altri fuggono'.
La scrivente O.S. dunque metterà in campo tutte le iniziative ex lege per difendere la data del 4 Dicembre e per evitare lo spostamento delle celebrazioni.
In attesa di un riscontro, porgiamo distinti saluti
il Coordinamento Provinciale USB VVF