Giornata dell unita' nazionale e delle Forze Armate , 4 novembre 2011
In allegato la replica del Dirigente VVF di Ascoli Piceno
In allegato la nota prot. n. 1325 del 09/11/2011
Egregio Comandante Provinciale Vigili del Fuoco,
abbiamo avuto modo solo oggi di leggere l’OdG 710 diramato ieri nel quale si danno “opportune informazioni” al personale per la partecipazione alle “cerimonie a carattere militare del 2 e 4 novembre” (9 uomini in tutto). Per Carità Egr. Dirigente, le risparmiamo senz’altro il nostro parere in merito a questi “recenti” obblighi “istituzionali” per i Vigili del Fuoco: i picchetti non sta a me sindacarli e le vicende politico/sindacali non sta a lei raccapezzarle.
Per tanto, Lei ha inviato al personale un bel malloppo di 9 fogli con tanto di istruzioni e ricchissimi di dettagli! Non più di 20 gg fa, abbiamo avuto modo di esaminare una bozza per la ottimizzazione, lo sviluppo e la efficace evoluzione della sala operativa nei momenti di crisi e/o emergenze: un foglietto a 4 !
Ad Ascoli Piceno, purtroppo, cose ne succedono, piccole calamità capitano qui e nella regione tutta. La Direzione Regionale si è anche adoperata a favorire lo scambio di idee, esperienze, errori e valutazioni, conferenze si sono tenute e .. appunti ne sono stati presi. Quel foglietto, purtroppo, non è apparsa una magnifica opera di sintesi… diremo piuttosto un misero tentativo tanto per….
Questi due fatti esposti: per il nostro lavoro quotidiano 31 righe, per un intervento “di istituto” 9 pagine, a noi un po’ fanno pensare; prendiamo atto del fatto che lei stesso ha giudicato quella bozza un lavoro incompleto e da ultimare . . . tuttavia a noi dà da pensare !
Un’ultima cosa Comandante, ci siamo accorti che una buona metà dei Comandi VVF italiani, usano non stampare più i rapporti di intervento giudicati modesti o trascurabili, è già stato rappresentato se è il caso di mantenere tale tradizione ad Ascoli o risparmiare un po’ di tempo, toner e … carta; temiamo che i nostri appunti per vie brevi non le siano stati trascritti.
Uniamo ai consueti saluti, l’augurio per un proficuo lavoro.