GESTIONE COMANDO VIGILI DEL FUOCO BARI
Al Ministro dell'Interno
On. Matteo SALVINI
Al Sottosegretario di Stato all'Interno
On. Stefano CANDIANI
Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento
Prefetto Salvatore Mario MULAS
Tramite:
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Roberta LULLI
Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Fabio DATTILO
Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI
Al Coordinamento Nazionale USB vigili del Fuoco
dott. Costantino SAPORITO
e p.c. Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Bari
Alla Procura Regionale della Corte dei Conti Bari
Oggetto: gestione Comando Vigili del Fuoco Bari.
PREMESSO
che ai fini dell’attività di accertamento per il conseguimento dell’idoneità tecnica di addetto antincendio (ex D.L.gs. 81/08) è prevista apposita commissione di esame.
La Commissione è presieduta dal Direttore Regionale o dal Comandante Provinciale. Qualora il Direttore Regionale o il Comandante Provinciale non possano presiedere la Commissione per motivi di servizio, la stessa è presieduta dal sostituto del Comandante Provinciale. La Commissione è composta inoltre da: - Funzionario RTA (DVD o SDAC) in servizio presso la Direzione Regionale o il Comando provinciale - Istruttore con qualifica CR/CS in servizio presso il Comando/Direzione mentre la segreteria è affidata ad una unità SATI del Comando.
Per tale attività, da svolgersi al di fuori di orari ordinari e straordinari, è previsto un compenso che viene calcolato a prestazione ovvero in base al numero di esaminandi.
SI ESPONE
a vari lavoratori del Comando di Bari il Dirigente Provinciale l’ing. Ciani ha notificato un atto avente per oggetto “incongruenze rilevate in orario per attività incentivata (corso/esami ex D.L. 81/08). Richiesta di regolarizzazione.”
Nella comunicazione del Comando si evidenziava (correttamente) che “l’incentivo può essere erogato solo se detta attività è svolta al di fuori dell’orario ordinario e straordinario”. Pertanto, avendo il personale interessato timbrato l’uscita dalla attività lavorativa ordinaria e straordinaria con alcuni minuti di ritardo rispetto all’ora fissata per la commissione di esami, le timbrature erano da considerarsi non congruenti. Per cui nell’ultimo capoverso della stessa comunicazione si afferma: “Al fine di consentire la corretta liquidazione dell’incentivo, si invitava a regolarizzare le predette incongruenze presso l’ufficio risorse Umane, informandone lo scrivente, ovvero a comunicare di provvedere alla proporzionale decurtazione dell’incentivo di che trattasi.”
SI OSSERVA
l’incentivo in parola viene corrisposto convenzionalmente in base al numero dei partecipanti e non all’orario di entrata ed uscita dalla Commissione, ovvero l’incentivo viene corrisposto in virtù dell’impegno lavorativo necessario alla attività da svolgere per cui la timbratura in uscita serve solo a stoppare le attività ordinarie o straordinarie d’ufficio e non a dare inizio alla attività della Commissione (il termine fissato è indicativo/organizzativo).
Infatti, può succedere e succede che i lavori della Commissione vengano posticipati o rallentati per impedimenti vari anche e soprattutto per ritardata presenza degli esaminandi in aula. Ovviamente, nonostante l’allungamento dei tempi, l’incentivo rimane invariato proprio perché è corrisposto in base al numero dei presenti ovvero in base alla effettiva prestazione, del resto non è prevista una ulteriore timbratura per fine Commissione (in qualche caso, dato il protrarsi dei lavori e la chiusura degli uffici, il segretario della Commissione custodisce gli atti fino al giorno successivo).
SI DENUNCIA
ANCHE IN QUESTA OCCASIONE EMERGE UN COMPORTAMENTO INDEFINIBILE DELL’ING. CIANI, IL QUALE INTIMA A TALUNI LAVORATORI RECUPERI/DETRAZIONI FUORI DA OGNI LOGICA!
SIAMO CERTI CHE L’ING. CIANI IN QUALITA’ DI ASSIDUO COMPONENTE (SULLA CARTA) DELLA COMMISSIONE IN PAROLA, ABBIA NOTIFICATO L’ATTO ANCHE A SE STESSO ATTESA LA SUA INDISCUSSA NON PARTECIPAZIONE A CENTINAIA DI COMMISSIONI D’ESAME IN CUI RISULTAVA MENZIONATO COME PRESIDENTE. NON RISULTEREBBERO DISPOSIZIONI DI LEGGE E/O MINISTERIALI CHE ESONERANO IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DAL PRESENZIARE AI LAVORI E INTASCARE L’INCENTIVO PER LA SEMPLICE APPOSIZIONE “POSTUMA” DÌ QUALCHE FIRMA.
E’ CERTO CHE IN PASSATO I SUOI PREDECESSORI PRESENZIAVANO REGOLARMENTE AI LAVORI DELLA COMMISSIONE, PERALTRO IN MANIERA FATTIVA, PONENDO DOMANDE AGLI ESAMINANDI E ILLUSTRANDO L’IMPORTANZA DELLE CONOSCENZE DELL’ADDETTO ANTINCENDIO NELLE VARIE REALTA’ LAVORATIVE.
Si chiede, pertanto, ancora una volta, alle Autorità in indirizzo di intervenire con la massima urgenza nella “allegra” gestione del Comando di Bari. Il comportamento dell’ing. Ciani non è più sostenibile! Un comportamento forse consono al “padrone della masseria” e non a quello di un Dirigente del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nonché Dirigente sindacale.
In attesa di riscontro, si porgono cordiali saluti.