FORMAZIONE LIGHT

CORSISTI AL RISPARMIO ED AMMINISTRAZIONE VINCENTE

Nazionale -

Lavoratori,

vi aggiorniamo sulla situazione attuale della formazione all’interno del CNVVF. Premettiamo che non stiamo parlando della formazione che è finalizzata al raggiungimento del grado di professionalità dei lavoratori del corpo, quindi mirata al completamento sia formativo che economico del singolo; ma bensì di quel “carrozzone”, a cui siamo abituati ormai da tempo, che solo sminuisce e degrada le stesse “regole” che la animano.

Quindi diviene logico che i discenti del corso a capo squadra decorrenza 2009 affrontino le terza settimana con solo un blocknotes , una penna ed una pen-drive contenente tutte le dispense (dando per scontato che ogni corsista abbia un computer o un tablet personale), a fronte di un kit informatico (a detta del direttore del polo didattico del Lazio pari a 100000 euro di baget) che doveva essere speso in tal senso in tablet o e- book, i quali, in base alle segnalazioni pervenuteci dal territorio, tardano ad essere consegnati a tutti i poli didattici.

E quindi??? Che fine hanno fatto i soldi??? Che sorte capiterà ai discenti???

Ancora una volta questi lavoratori con oltre ventitre/ventiquattro anni di servizio, che hanno atteso a lungo il passaggio di qualifica, sono stati mortificati ancora da una amministrazione incapace di soddisfare l’esigenza formativa di chi si appresta a sobbarcarsi la responsabilità propria del ruolo di capo squadra. Una amministrazione che non è stata capace di fornire tutto il materiale didattico necessario ed un numero di docenti adeguato per evitare ciò che sta accadendo al polo didattico del Lazio ospitato presso le Scuole Centrali Antincendio, che vede i discenti ammassati in due “classi”: una classe da 61 corsisti “sistemata” nel cinema delle SCA, ed una da 43 corsisti imbottigliati in un'unica aula. Ora sta a voi immaginare quale livello di formazione si può fornire in classi così numerose.  

Queste domande noi come O.S. le poniamo all’amministrazione, denunciando un degrado inaccettabile. Capiamo che il solo intento amministrativo è l’immagine e che di conseguenza dei lavoratori e della formazione degli stessi non si tiene conto. Ma quindi non sarebbe più semplice dichiarare il fallimento del sistema, magari chiedendo scusa a tutti questi veri professionisti del soccorso (visto che lo sono), cominciando a distribuire questo materiale didattico; e, tenendo conto in fase finale (l’esame per capirci) che come al solito è l’amministrazione rea di aver creato un disagio?!?