FINANZIARIA 2005

Ovvero:PIU TASSE,MENO SERVIZI, MENO SALARIO

 

 

 

Roma -

Il Governo ha varato la Finanziaria dei miracoli al rovescio: dal taglio delle tasse, promesso e sbandierato da Berlusconi, siamo passati ad una manovra di 24 miliardi di euro, circa 47.000 miliardi delle vecchie lire, che ci fa tornare alle finanziarie lacrime e sangue degli anni 90.

 

· Tagli allo Stato Sociale, mascherati dietro un fantomatico tetto alle spese dei ministeri pari al 2%, con un bel calcio alle speranze dei dipendenti pubblici e di tutte le categorie in attesa dei contratti, per i quali viene stanziato un misero 3,7% inadeguato persino a pareggiare l’inflazione passata.

· Drastica diminuzione dei trasferimenti a tutti gli Enti Locali, che si dovranno rifare

aumentando le imposte locali a partire dall’IRPEF;

· Ulteriore svendita del patrimonio pubblico attraverso le cartolarizzazioni;

· Ritorna sotto forma di concordato o “pianificazione fiscale” il condono, anche

previdenziale, per 80 categorie di contribuenti;

· Blocco delle assunzioni e del turnover nella P.A.; paletti più rigidi per le assunzioni

a termine e per la trasformazione dei contratti a termine in tempo indeterminato;

· Aumento dei ticket sanitari e delle tasse regionali a copertura dei minori finanziamenti statali, con obbligo delle riduzione delle prestazioni sanitarie per pareggiare i bilanci.

Se alla manovra finanziaria aggiungiamo le profonde modifiche anti solidaristiche alla Costituzione, attraverso il varo della devolution, che separerà definitivamente le sorti dei lavoratori che risiedono in regioni ricche da quelli delle regioni povere, e l’attacco ai diritti del mondo del lavoro attraverso l’estensione di contratti sul modello Alitalia, esce un quadro di feroce attacco complessivo al mondo del lavoro.

 

RESPINGERE LA FINANZIARIA E LA CONCERTAZIONE

PER RIDARE CENTRALITA’ AL LAVORO

 

MOBILITIAMOCI SUBITO PER BLOCCARE

· LA FINANZIARIA

· LO SMANTELLAMENTO DEL WELFARE

· LO SCIPPO DEL TFR E DELLE LIQUIDAZIONI

 

PER OTTENERE

· VERI CONTRATTI CON FORTI AUMENTI SALARIALI,

· IL RIPRISTINO DELLA SCALA MOBILE,

· UN SISTEMA PENSIONISTICO PUBBLICO E FUNZIONANTE,

· LA DEMOCRAZIA NEI LUOGHI DI LAVORO,

· LA FINE DELLA PRECARIETA’

 

PASSA DALLA TUA PARTE

ORGANIZZA IN OGNI LUOGO DI LAVORO LA RESISTENZA AI PROGETTI DEL GOVERNO E DEI SINDACATI CONCERTATIVI RAFFORZANDO LA RdB/CUB!

In allegato a questa notizia nel sito www.rdb115.org SCARICA IL VOLANTINO formato pdf