Emergenza epidemiologica da CoViD-19
In riferimento alle recenti disposizioni emanate con note della DCEMER n° 2267 del 28/01/2020 e n° 2304 del 31/01/2020, della nota STAFFCNVVF n° 4414 del 23/02/2020 e dell’O.d.G. n° 30 del 30/01/2020 di questo Comando, riguardanti la prevenzione dell’infezione da CoViD-19l, pubblicate a seguito dello stato di attenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del Ministero della Salute, questa Organizzazione Sindacale, pur comprendendo la complessità della situazione, stigmatizza la totale incapacità, da parte di questa dirigenza VVF, di attuare in maniera efficace le disposizioni emanate dalle strutture Centrali del CNVVF.
Si segnala, ad esempio, la scarsità di detergente liquido nelle Sedi del Comando di Roma e in alcuni casi la totale mancanza: nella Sede Centrale, in molti servizi igienici, il personale riscontra difficoltà nel trovare del sapone liquido per poter compiere quelle operazioni fondamentali a garantire l'igiene e ridurre la possibilità di andare a contatto con batteri e virus. Situazione analoga a molte altre Sedi dove l’assenza di distributori di gel a base alcoolica (all’interno delle autorimesse, dei bagni e all’ingresso delle sale mensa, come peraltro stabilito dalle note sopra menzionate) si aggiunge alla cronica insufficienza delle pulizie giornaliere che l'Amministrazione si ostina a non vedere. Questo espone i Lavoratori a rischi inutili e ingiustificati per l'impossibilità di evitare l’eventuale contatto con qualsiasi agente patogeno.
Riteniamo le disposizioni emanate insufficienti e poco chiare, in particolar modo per le precauzioni che il personale delle squadre dovrebbe adottare durante gli interventi di soccorso, trovandosi sovente a contatto diretto con la popolazione. La parziale applicazione di queste note, la diffusione demandata ad una semplice pubblicazione in forma elettronica, l'assoluta mancanza di formazione al personale, si aggiunge alla completa noncuranza delle fasi successive dell’intervento quali: decontaminazione dei DPI, attrezzature e mezzi. Se si considera che ad oggi questo comando non ha sentito la necessità di convocare un incontro delle figure legate alla sicurezza sul lavoro (Riunione periodica), alla presenza dell'Ufficio Sanitario, la dice lunga sulle reali capacità di voler o saper affrontare l'attuale emergenza sanitaria.
Questa U.S.B. ritene urgente e necessaria l'attuazione di procedure condivise con gli altri Enti, coinvolti nel dispositivo di soccorso alla popolazione, (ARES 118, Polizia di Stato, Carabinieri, Croce Rossa Italiana, Protezione Civile, ecc) tali da ridurre i rischi per il personale e arginare la propagazione del cosiddetto “CoronaVirus”.
Non possiamo che considerare, con tutte le azioni del caso facendo ricorso ai deputati organi, l’amministrazione responsabile di un eventuale contagio se dettato dalla mancanza di atti migliorativi per la tutela dei lavoratori e conseguentemente della popolazione con cui veniamo in contatto.
In attesa di un urgente cenno di riscontro si porgono i saluti di rito.
per il Coordinamento Provinciale USB VV.F.
F.to Marcello SERGIO