EMERGENZA COVID 19 LETTERA APERTA CUNEO

Cuneo -

Lettera aperta,

a tutti, i colleghi, la popolazione, e in particolare ai nostri dirigenti…

La situazione è grave, non prendere provvedimenti seri subito avrà un prezzo altissimo a breve! Vogliamo arginare ora il problema e sconfiggerlo quanto prima!

Bisogna uscire dalla logica del “non posso” o “mi dev’essere autorizzato”, se vogliamo veramente tutelare la salute pubblica, la nostra e quella dei nostri cari l’unica strategia efficace deve essere un rifiuto categorico alla possibilità di essere veicolo per questo subdolo virus. Perché questo avvenga realmente servono immediate scelte coraggiose! Ogni ritardo dovrebbe essere considerato un attentato alla salute pubblica e un agevolazione alla diffusione della pandemia già in essere! Siamo stati portati a fare l’orario 24/72 per limitare gli spostamenti, e quando chiediamo la possibilità di coprire le esigenze organizzative del servizio in modo “stagno” tra i turni e tra le sedi, affinché ci sia veramente una barriera più efficace a contrastare la diffusione, ci sentiamo rispondere che per aver autorizzato dello straordinario bisogna arrivare ad essere come i nostri colleghi dei Comandi più sfortunati che già hanno dei casi di positività. Esprimiamo la nostra solidarietà a quelli più sfortunati che ormai fanno un 24/24 perché comunque il servizio va reso nel migliore dei modi!

Questo atteggiamento è assurdo! Questo sarà un maggior costo finale ottenuto giocando sulla pelle dei contribuenti! Di questo dovrebbero essere resi responsabili tutti coloro che ad ogni livello non fanno quanto in loro potere per non essere loro stessi veicolo o non aver dato giuste disposizioni affinché non lo siano i loro sottoposti!

Premesso

Che bisogna uscire dalla logica dei “positivi” e prendere consapevolezza che il problema sono i potenziali e gli “asintomatici”

Chiediamo cose semplici, immediate e di buon senso!

_ Blocco immediato di tutti gli spostamenti dei lavoratori tra le sedi. *

_ Disposizioni perentorie per non essere veicolo di un nemico che non merita di essere aiutato**

_ Codifica per l’accesso sala operativa , consentiti 2 addetti e 1 responsabile.

_Attivazione di partenza NBCR a supporto delle partenza della provincia.

_Magazzino e forniture: verifica e ripristino costante dei materiali di consumo e della capillare distribuzione dei DPI idonei a non abbassare mai le difese.

_ Attuazione perentoria dello smart working per il personale SATI, come previsto dalle circolari del Dipartimento e blocco degli uffici, le attuali misure di presenza massima negli uffici sono insufficienti e per ridurre il rischio a zero non sono funzionali.

_Confronto tra Dirigente, sanitario e OO.SS. ad ogni livello: Centrale, Regionale o Comando ove dovessero persistete resistenze ad applicare le misure richieste al fine di poter far luce sulla situazione ed ottenere una presa di coscienza dirigenziale.

Siamo certi che il personale riceverebbe un ulteriore spinta al senso di responsabilità e che accoglierebbe queste misure favorevolmente nel constatare che sarebbe un enorme passo avanti verso la tutela della salute di tutti.

(*) Il raggiungimento del numero utile al dispositivo di soccorso deve essere ottenuto unicamente mediante disponibilità di: rinuncia al salto turno in straordinario, rinuncia ai congedi o in ultima analisi (pur essendo già un ridurre le difese) ricerca di personale del turno opposto della stessa sede. Nell’ improbabile caso che tutto ciò non basti a garantire il numero minimo, si vedranno le soluzioni più funzionali da intraprendere.

(**) In tutti i casi dove la distanza non è attuabile o funzionale allo scopo obbligo di indossare sempre idonei DPI al fine di non abbassare mai le difese ottimali!

17/03/2020

Per il coordinamento provinciale USB VVF MUSCO Antonino