EMERGENZA CALABRIA: GRAZIE AL RIORDINO POSSIAMO PARLARE DI CATASTROFE!!!

Cosenza -

Lavoratori,

è emergenza maltempo su Rossano (CS), naturalmente sono arrivate prontamente le colonne mobili dal Lazio dalla Campania, dalla Puglia e dalla stessa Calabria. Sono state attivate le sedi specialistiche dalla Campania e dalla Puglia (praticamente i sommozzatori sotto osservazione che solo pochi giorni fa erano dichiarati inutili dalla nuova circolare). Detto così tutto sembrerebbe normale!!!

Ma dimentichiamo che Cosenza è una provincia che per estensione territoriale è pari alla Liguria. Conta circa 800.000 abitanti ma fa fronte all'ordinario con un dispositivo di soccorso fatto di soli 8 distaccamenti (5 permanenti e 3 volontari). La provincia vanta poli industriali, vaste are boschive, 155 comuni, diverse strutture alberghiere e come al solito una particolare situazione idrogeologica che la rende vulnerabile all'arrivo delle piogge. È chiaro che il dispositivo di soccorso è letteralmente inadeguato al rischio che la provincia presenta... ma questo al dipartimento e alla politica in generale non interessa!!! Per loro bisogna ottimizzare e per noi non resta altro che stare a guardare questi fenomeni dalla finestra di casa!!!

Visto che il comando provinciale di Cosenza, in linea con la politica del risparmio, non ha effettuato nessun raddoppio dei turni e non è stata, in prima battuta, dichiarata nessuna emergenza. Naturalmente in tutto questo caos siamo diventati di colpo terra d'invasione di tutto l'indotto volontario che ha di fatto preso in mano la situazione. I “pompieri” hanno fatto i classici “miracoli” con enorme sacrificio, ma la situazione a Cosenza è un po' lo specchio di ciò che di norma succede in tutto il paese quando si parla di Vigili del Fuoco, mezzi scadenti e vecchi, organici al lumicino e organizzazione centrale (il dipartimento) che non ha idea di dose si trovi Cosenza.

USB ha denunciato più volte lo stato di abbandono in cui verso il soccorso in Calabria, che in queste ore è impegnata ancora su 4 provincie, e come le nostre strutture (vedi caserma centrale di Catanzaro) siano praticamente a rischio crollo!!! Il riordino e i tagli al soccorso sono un delitto commesso ai danni dei cittadini che da contribuenti hanno diritto ad essere salvaguardati.

USB è l'unico sindacato CHE NON HA FIRMATO IL RIODINO proprio per non essere complice, come in questa occasione, del malfunzionamento della macchina del soccorso. USB vorrebbe capire come sia possibile che un'amministrazione centrale possa in nome del risparmio di quattro spiccioli mortificare gli operatori del soccorso... noi non ci stiamo a questo gioco!!!