Elogio al distaccamento di Vallo della Lucania
Nel rispetto di tutti i colleghi che fanno il nostro mestiere, salendo sui carri di soccorso e sperano........di riportare la pelle a casa.
Per caso stamane mi sono recato in "caserma" perché avevo da sbrigare una pratica per l'ennesimo finanziamento che mi consentirà di dare una mano all'ultimo dei miei tre figli che prende moglie il mese prossimo (faccio il pompiere non il banchiere).
Vergogna, e una cosa vergognosa sentivo gridare, in giro, incuriosito ne ho chiesto i motivi e mi hanno piazzato sotto il muso un odg che conteneva l'elogio per il personale di un distaccamento considerato da sempre l'avamposto di chi non ha intenzione di fare il nostro mestiere e vuole imboscarsi.
La cosa grave e che questo elogio è a firma del Capo dipartimento; Bè.. glielo risparmiata a Napoli in occasione di un incontro in cui disse che aveva portato un pò di soldi in Campania che molto probabilmente per Lui ha i Confini della città di Napoli, non posso risparmiargliela adesso.
Nel descrivere durante il mio intervento, in quell'incontro, il grave disagio e quello che il personale era stato costretto ad affrontare in quella maledetta estate di fuoco, ebbe il coraggio di rispondermi: e lo dice a me! Era appena stato eletto fresco di nomina e si rivolgeva ad un CRE dei Vigili del Fuoco, il sottoscritto, con 35 anni di esperienza e di roghi vissuti come se Lui ne avesse vissuti altrettanto, ... nemmeno l'umiltà di ascoltare.
Forse è questo il metro che usa: l'ascolto politico (di una sola parte politica) e non la voce di chi lavora, quella notte dei roghi (io c'ero caro prefetto) sono altri i canali di valutazione che deve usare per avere il metro di misura esatto e sicuramente non sono quelle dei sindacalisti in carriera che scaldano la poltrona e gli animi nei comandi provinciali ed al secondo piano di palazzo del Viminale, anche quella gente non conosce l'odore del fumo non avverte l'accellerazione del battito cardiaco ogni qualvolta suona la campana di notte, ma dorme tranquillamente tra le braccia di morfeo.
Caro Prefetto con quella disposizione di servizio Lei ha dimostrato la superficialità con cui tratta il personale ed in questo caso l'umiliazione di chi effettivamente lavora e si fa un mazzo così ricevendo calci nei denti da quel sistema marcio fatto di gestione politica da parte di una classe ed una dirigenza che oramai ha messo le radici nei posti di gestione del Comando di Salerno facendo il bello ed il cattivo tempo senza indossare mai la divisa se non per andare a fare vigilanze rappresentanze e quant'altro rimpingui la loro personale situazione economica a danno di altri e questa ne è la prova effettiva ed è per questo motivo che quella mattina non avevo risposte da dare al personale, .... forse lo può fare Lei con un atto di coraggio ridando dignità al nostro Comando con due semplici azioni: assegni un Comandante fuori dai giochi di potere politico e rimuova tutto il personale operativo dagli uffici. Solo così si può sperare di ...... ricominciare.............