ELOGI...ENCOMI??? NO GRAZIE... RIQUALIFICAZIONIIIIIII

Nazionale -

Oggi, con la Legge Delega 252/2004, approvata dal governo e con la proposta di riordino stilata dell'amministrazione e contrastata dalla scrivente, la categoria tutta fa un passo indietro, visto che sono stati di fatto frenati tutti i processi di trasformazione che si erano predisposti, a beneficio di un meccanismo farraginoso di subalternità al potere prefettizio che rende ancor più difficile la progressione in carriera per il personale amministrativo.

Il personale SATI risulta, quindi bloccato da una struttura rigida e distaccata, che non sa gratificare il dipendente mediante un’equa progressione di carriera che valorizzi la professionalità acquisita. Il punto di partenza, quindi, per qualsiasi ipotesi di riordino professionale deve essere rappresentato, tenendo buono l’impianto normativo ed economico stabilito nel contratto 2002-2005, dalla necessità di modificare il D. Lgs.vo 217/04. in modo che si possa di conseguenza arrivare ad individuare delle aree professionali con le relative progressioni di carriera individuate ad hoc.

Prendendo in esame gli schemi dei decreti per i concorsi SATI 2013, inviati alle OO.SS. (riguardo alla formulazione di eventuali osservazioni). Con la presente si tende ribadire, come ormai da anni, che parte di questo personale non ha alcuna opportunità, nella già limitatezza espressa sopra, di progredire in carriera (alcuni sono sempre Operatori Professionali, quasi Operatori Esperti, e nulla di più), e sinceramente volevamo tentare tutto quel che era possibile per avere un minimo di soddisfazione professionale, a chi per anni opera in tale settore, ma non intravede nessuna via di fuga.

Entrando più nello specifico:

· il concorso pubblico per funzionari amministrativi: pare vi saranno 10 posti messi a bando; è evidente che andrebbe prevista la riserva di 20% dei posti per il personale CNVVF che ha almeno 7 anni di anzianità di servizio, come previsto dall'art. 119 comma 4 del D.Lgs. 217/2005;

· il concorso interno per vice collaboratore amministrativo contabile: ebbene, qui si percepisce una "anomalia" (se così vogliamo chiamarla): all'art 3 dello schema di decreto, alla voce "titoli di servizio", vengono previsti punteggi ulteriori per titoli come "ENCOMIO", oppure "ELOGIO"; e ci si chiede come vengono assegnati gli encomi e gli elogi, con  quali criteri oggettivi? E se ciò, in assenza, non potrebbe costituire una disparità di trattamento?

Inoltre, sebbene vengano previsti punti in più per tali sopraccitati "titoli", nulla viene previsto per i titoli di studio ulteriori rispetto al diploma (lauree brevi, laurea magistrale, etc.). Eppure facendo un semplice passo indietro, nel 1998 la USB (allora RDB) tenne la prima assemblea nazionale per il personale tecnico amministrativo contabile e in quella occasione venne stilato un documento finale con l'obiettivo di migliorare le condizioni lavorative di questo importante settore del Corpo nazionale; che con la firma del contratto 2002/2005 siglato all'Aran il 26 maggio 2004, si era ottenuto un notevole passo avanti grazie alla parziale riqualificazione del personale SATI all'interno delle diverse aree. Ma ad oggi tutto è chiuso nel pantano di una legge 252 ed affini (DL.217/05) che opprime una categoria importante per il CNVVF.

Con la presente si chiede, almeno di evitare di usare strade contorte ed incomprensibili come “elogi” ed “encomi” e si cerchi di percorrere una via che porti alla riqualificazione di questo settore vitale cominciando da una seria discussione in materia anche di cariche dirigenziali amministrative attualmente inesistenti.