Ecco perché Governo - Cisl e Uil vogliono il comparto sicurezza

Firmato il contratto della Polizia per un aumento pari a meno di 50 euro netti mensili

 

Roma -

Riportiamo le dichiarazioni più significative che illustrano la preintesa contrattuale sottoscritta da “sindacati”, Siulp, Sap, Anip, Cosnap, Coisp, Sappe, Siap, Silpol, questi sono solo alcuni (sic!) che hanno partecipato alla trattativa presso il Ministero della Funzione pubblica:

…”l’accordo prevede incrementi mensili medi, lordi, a regime, di circa 110 euro che, per quelle professionalità assicurano l' ordine pubblico, la prevenzione e la repressione del crimine, la sicurezza nelle carceri e la tutela ambientale del territorio, si traducono in meno di 50 euro netti mensili pro capite''.

…”per essere esatti l’accordo prevede un incremento di 111,27 euro, il 50% circa dovrebbe confluire sulla stipendio che, com’è noto, dal 1 gennaio 2005 si chiamerà parametro.

L’aumento medio per il parametro è di circa 50,70 euro”.

Questi fatti mettono in evidenza la malafede di coloro che in questi anni hanno lasciato credere che il comparto sicurezza poteva rappresentare una soluzione per la condizione salariale dei lavoratori del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

La RdB/Cub da anni denuncia la strumentale scelta di Cisl e Uil che, dopo aver firmato cambiali in bianco con il Governo senza ottenere nulla di quello che ha promesso ai lavoratori, tenta di consolidare quel potere che in questi anni ha prodotto innumerevoli e gravissime ingiustizie.

Respingiamo il progetto di militarizzazione

Diamo forza al sindacalismo di base

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