E' deceduto Saverio, uno di Noi, un Vigile del Fuoco in servizio a Pisa
Siamo estremamente addolorati per la morte di Saverio
In questo momento occorre fermarsi e riflettere, pensare ai valori per i quali la vita merita di essere vissuta: la Famiglia, la solidarietà verso gli altri, il Lavoro.
Nel nostro caso la solidarietà si sposa al lavoro: portiamo il nostro aiuto a chi ha bisogno, lo facciamo con partecipazione ed umanità.
Uno di Noi, così vogliamo ricordare Saverio, uno di Noi che con umiltà svolgeva il proprio lavoro, con professionalità, con consapevolezza della propria funzione.
Questo è l' unico errore che Ci può essere imputato, finire per confondere il Lavoro, il dovere, con la passione per il sociale. E' solo per questo che accettiamo di buon grado i carichi che l' amministrazione ci impone aumentando le competenze, pretendendo impegno sempre crescente a fronte di una costante ed irrefrenabile diminuzione di organico.
Le morti bianche come quella di Saverio trovano agio in un sistema fatto di scarse tutele e poca attenzione da parte di chi ci vorrebbe solo numeri.
Ci saranno altre sedi deputate a stabilire una verità.
Per Noi l' unica verità è l' ineluttabilità della morte, ogni volta che si ripete un evento di questo genere è sempre e comunque una volta di troppo. Poco importa la verità a chi non è presente per averne coscienza. Resta solo l' amaro per un Amico che se ne va, un Uomo, un Vigile del Fuoco, uno di Noi.
Diranno vittima del dovere: quando l' esito è la morte c' è in ogni caso qualcosa che suona stonato, anche nel dovere.
La morte è eroica solo per chi resta, non è mai santa, è solo perdita e ben lo sanno le mogli ed i figli dei nostri colleghi “vittime del dovere”: nessun discorso e nessuna medaglia può né potrà mai colmare la perdita.
Sentiremo ancora parole, ne verranno sprecate tante e saranno belle parole di personaggi “importanti”.
Da parte nostra crediamo che questo sia il momento del silenzio, della meditazione, del ricordo di Saverio, per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
Saranno gli “umili”,gli amici del turno, i colleghi del comando di Pisa a dare un senso alla vita ed alla morte con il loro ricordo.
Purtroppo molti risplenderanno di luce riflessa per un lutto di cui sono altri a soffrire, è da queste persone che vogliamo prendere le distanze.
Noi vogliamo essere tra la gente, confusi nella folla a portare il nostro cordoglio alla famiglia ed agli amici di Saverio.