DOPO LE PAROLE... I MERITATI FATTI!
Lavoratori,
giorno 28 gennaio abbiamo avuto il primo incontro con il nuovo dirigente di Gorizia. Nell’ occasione abbiamo voluto sottolineare con forza le diverse problematiche che hanno bisogno di una soluzione urgente, ereditate dalla precedente reggenza.
Temi come: le gravi lacune per quanto riguarda la sicurezza degli ambienti di lavoro; la necessità di riorganizzare il dispositivo di soccorso sia nella composizione delle squadre di soccorso nelle varie sedi, sia nell’ individuazione dei numeri minimi per ogni sede, cosa che ci permetterebbe una gestione più razionale delle assenze rispetto a quanto è avvenuto fino ad oggi; la rivalutazione della figura del capo turno provinciale che deve gestire il dispositivo di soccorso giornaliero con regole chiare e con l’autonomia necessaria; problemi di mezzi nella sede aeroportuale e di gestione della mensa a Monfalcone; riorganizzazione degli uffici amministrativi. Infine la necessità di ricostruire un rapporto di fiducia e collaborazione tra i lavoratori e la dirigenza, rapporto che si è molto deteriorato anche a causa della gestione totalmente accentrata del precedente dirigente.
L’amministrazione si è mostrata attenta alle nostre osservazioni ritenendole molto puntuali, tanto da metterne alcune (tutte sarebbe stato impossibile...!!!) nell’ ordine del giorno nella convocazione di tutte le OO.SS che si è tenuta il giorno 30 gennaio. Il dirigente si è impegnato a presentare alle altre OO.SS. una proposta di organizzazione delle squadre di soccorso delle varie sedi da discutere nella prossima riunione che si terrà il 27 febbraio. Proposto una riorganizzazione degli uffici operativi e amministrativi della sede centrale mediante il pieno utilizzo di un edificio da tempo inutilizzato. Si è impegnato a risolvere il problema della mensa di Monfalcone. Inoltre ha evidenziato la necessità di coinvolgere maggiormente le OO.SS., in mancanza degli RLS, per quanto riguarda i problemi della sicurezza degli ambienti di lavoro.
Come USB sappiamo che alle parole dovranno seguire i fatti perché sulla pelle dei lavoratori noi non contrattiamo. Quindi ci sembra giusto attendere un po’, dando così il tempo di inizio restauri, e poi trarremmo le nostre conclusioni.
LE PAROLE BELLE DURANO POCO SE POI NON SONO SEGUITE DAI FATTI!!!