disposizioni CORONAVIRUS - MODENA

Modena -

Al Comandante Reggente VVF di Modena

Dott.Ing. Cristiano Cusin

e.p.c al Vice Comandante VVF di Modena

Dott. Ing Walter Melotti

Oggetto: disposizioni CORONAVIRUS.

Nel pieno rispetto dei ruoli e con la massima disponibilità, abbiamo lasciato fare ad ognuno il proprio lavoro, pensando erroneamente che davanti ad un’ emergenza epocale, che lascerà sicuramente largo spazio alle pagine della storia di questo paese, fossimo tutti uniti in una lotta comune nell’interesse di tutti. Con rammarico, invece, ci troviamo a dover constatare che così non è, visto che a più di un mese dai primi casi, nonostante la consapevolezza del rischio (la Cina ci insegna…), ci ritroviamo sprovvisti di approvigionamenti di DPI specifici, procedure igenico-sanitarie e procedure di intervento sufficienti ad affrontare il problema.(a dire il vero è già dai primi di febbraio che le forniture sono esaurite...) E’così che parte la POS “pezze al c…..”, di cui non si capisce l’obbiettivo finale...Cerchiamo di preservare quel poco che abbiamo per il peggio che deve ancora arrivare o procediamo per il personale VVF all’immunità di gregge? E mentre ancora nei Comandi si discute quale sia la diluizione giusta dell’ipoclorito (7%, 1%, 0,5%, 0,1%……) e quale prodotto usare (amuchina, candeggina, ipoclorito concentrato), c’è chi procede a vietare l’uso di mascherine di qualsiasi tipo nelle sedi di servizio, uffici compresi, invitando ad ottemperare alla distanza interpersonale di un metro….MA DI COSA STIAMO PARLANDO?!?!?! Pensavamo che le mascherine, perlomeno quelle chirurgiche, potessero servire per evitare di spargere i propri patogeni su superfici o addosso ai nostri colleghi, dato che rientriamo nella categoria di lavoratori alla quale la quarantena può essere interrotta con un richiamo in servizio; tra le altre, grazie ai turni di 24h, gli spostamenti del personale sono di gran lunga aumentati, visto che molti colleghi utilizzano prevalentemente il treno per gli spostamenti alle residenze lontane. Eravamo forse ottimisti?

Come se non bastasse, ora ci verranno fornite mascherine di dubbia utilità...di sicuro se avessimo pensato al “fai da te” avremmo ottenuto risultati migliori...

Ribadendo quanto da noi denunciato, siamo anche consapevoli delle difficoltà dirigenziali del Comando di Modena che si vede “obbligato” a subire il risultato di scelte prese altrove, ma nel merito della continuità di queste scelte e dell’improvvisazione, così come riportato dall’odg. 212 del 17/03/2020 e dalla POS, riguardo la pulizia abitacoli automezzi di servizio e sedi di servizio; divieto di usare mascherine al di fuori dei casi contemplati e uso di Ipoclorito allo 0,1% quando da POS nazionale si parla di minimo 0,5% e 0,1% solo per la sanificazione di visiere e occhiali protettivi.

Alla luce di ciò, SIAMO A CHIEDERE:

- che venga interpellata l’ASL competente di zona per sapere quali misure adottare riguardo l’uso di mascherine (perlomeno chirurgiche) durante l’orario di servizio nelle sedi, in considerazione dell’impossibilità di creare delle zone di decontaminazione e circoscrivere le aree di lavoro;

- di avere corrette disposizioni in merito alla percentuale di ipoclorito da utilizzare a seconda delle modalità di utilizzo (spruzzini, nebulizzatori, spugne….) e delle finalità da raggiungere (ambienti contaminati da bonificare o semplice sanificazione periodica);

- di valutare con le autorità sanitarie la possibilità di effettuare il test con tampone per COVID-19 al personale che sia venuto a contatto con persone risultate positive, che abbia operato in zona rossa o che presenti sintomatologie specifiche.

Cordiali Saluti.

Per il Coordinamento provinciale USB Vigili del Fuoco

Camporesi Enrico