Discontinui: esclusioni al concorso nazionale di 173 posti
Comunicato dell'associazione Donna e Fuoco - Consulenza dell'ufficio legale RdB
Con riferimento alle numerose esclusioni, per carenza del requisito dell’età o del numero minimo di giorni di servizio prestato in qualità di vigile volontario, pervenute agli aspiranti al concorso per titoli a 173 posti di vigile del fuoco riservato ai vigili volontari iscritti nei quadri del personale volontario, l’ufficio legale della O.S. R.D.B. ritiene di dover sconsigliare un’azione volta all’impugnazione davanti al T.A.R. del provvedimento predetto.
Detta esclusione è infatti diretta conseguenza del bando di concorso non tempestivamente impugnato.
Da ciò potrebbe derivare l’inammissibilità del ricorso avverso l’esclusione per motivi che avrebbero dovuto essere censurati con riferimento al bando.
A ciò si aggiunga che il bando di concorso, in ordine a detti requisiti, richiama testualmente la legge 10. 08. 2000, n. 246 “disposizioni in materia di incremento delle dotazioni organiche e di ordinamento del corpo nazionale dei vigili del fuoco”, pertanto in sede di impugnazione del bando necessariamente avrebbe dovuto essere proposta la questione di legittimità costituzionale della norma di legge.
Ciò vale ad escludere l’ opportunità di una impugnazione dei provvedimenti di esclusione con ricorso al Capo dello Stato, non soltanto perché potrebbe essere dichiarato inammissibile per i motivi predetti,ma anche perché in tale sede non sarebbe proponibile la necessaria questione di legittimità costituzionale.
L’ Associazione “Donna e Fuoco”conferendo con l’ufficio legale della O.S. R.D.B. tuttavia, vista la graduatoria del concorso, ritiene in accordo con l’ufficio legale della O.S. R.D.B , che vi siano comunque spazi per idonee iniziative.
Associazione “ DONNA E FUOCO “
Coord. Paola Recchia