DIRITTO ALLO SCIOPERO E DECURTAZIONI

Bergamo -

Lavoratori,

ma lo sciopero non è un diritto?

Ovviamente si, diritto previsto dalla Costituzione e regolamentato per quanto ci concerne dalla Legge 12 Giugno 1990, n°146 e successive modifiche nonché dalla applicazione dell'articolo 30, comma 2, del CCNL integrativo del Comparto Aziende sottoscritto in data 24.04.2002 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.119 del 6.6.2002 in cui

l'Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali rappresentative del Corpo Nazionale VV.F. hanno concordato, in data 3 0ttobre 2002, "UNA RITENUTA FORFETTARIA SULLA RETRIBUZIONE DI EURO 10.32, che viene versata all'ONA per il personale del CNVVF QUALORA LO SCIOPERO SUPERI LA DURATA DELLE QUATTRO ORE, al personale del settore operativo ed aeronavigante che garantisce con la presenza in sede la continuità dei servizi essenziali". Diritto che prevede quindi un rovescio: se scioperi paghi. Poi, magari, si scopre che stai scioperando proprio perché non ti pagano.

In sostanza, se eserciti il tuo diritto meno di 4 ore nulla ti viene tolto, diversamente viene posta in essere la decurtazione di cui sopra a favore dell'O.N.A. (nella speranza che queste trattenute giovino alla malsana salute della nostra opera di assistenza...)

Perché stiamo scrivendo di diritto allo sciopero e della disciplina che lo regola?

Semplicemente per il fatto che, a 3 mesi di distanza da uno sciopero a cui diversi hanno aderito in data 12 dicembre 2014 , ci sono state decurtazioni (addebitate sul cedolino di Marzo) di importi compresi tra 130,00€ e 160,00€ , variabili in relazione alle qualifiche dei singoli.

Dopo esserci immediatamente attivati presso gli uffici di competenza ci è stato garantito che la causa si riferisce ad un errore umano facilmente risolvibile e non imputabile al nostro Comando che peraltro si è prontamente adoperato per la gestione del problema. Ci aspettiamo pertanto di ritrovare, come garantito, il maltolto negli emolumenti di Aprile.

USB rifiuta da sempre le prerogative della “logica associativa” ed è attenta a ciò che accade, vigilando per TUTTI i colleghi, esattamente come è stato fatto per il problema del FUA autisti esponendosi in maniera documentata e puntuale in un contesto di assordante silenzio, ma il primo che deve pensare a se stesso sei tu.

Dai forza ai tuoi diritti, iscriviti alla USB.