DIRETTUR EL DIRETUR!

…OVVERO COME ME NE FREGO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI

Roma -

Lavoratori,

Tante volte ci siamo confrontati con dirigenti che hanno fanno l'impossibile pur di spostare alle Calende Greche le giuste richieste di chiarimenti o di incontro di questa o.s. ma, arrivare a mettere in dubbio la titolarità a firmare tali richieste ha dell’assurdo. Sono mesi che la USB invia note e richieste alla direzione regionale del Lazio ma, questa, anziché mantenere le corrette relazioni sindacali e confrontarsi con noi, invia lettere di “rimprovero” alla stessa O.S. perché, probabilmente, fa confusione tra delegato di posto di lavoro e componenti di un coordinamento.

A qualcuno sfugge che USB è fatta da lavoratori per i lavoratori, e non da segretari “generali” accondiscendenti che firmano di tutto e di più pur di mantenere il loro potere illusorio al cospetto dei dirigenti!

Noi invece abbiamo scritto sui mille problemi della mensa di servizio (contratto firmato dal dirigente regionale con la Cimas) e sulla necessità di istituire le commissioni mensa in ogni comando del Lazio, prima e dopo che saltasse fuori una nota a firma dello stesso dirigente, dove si dava uno “scappellotto paterno” alla ditta e un “calcio nel didietro” a tutti i lavoratori che usufruiscono del servizio nella regione... ora cosa mai si inventerà riguardo alla nostra richiesta di accesso agli atti per avere copia conforme del contratto mensa sottoscritto a livello regionale con la ditta appaltatrice?!

Abbiamo anche inviato una richiesta di incontro urgente sul servizio degli aerosoccorritori e il dirigente regionale, con fare autoritario, invece di convocarci, intimava ai Saf 2b di dare la loro adesione al servizio presso il nucleo elicotteri di Ciampino entro il 7 marzo u.s., pena l’estromissione da tale servizio.

Una volta, tutto sommato, i dirigenti dei vigili del fuoco ci tenevano alla stima e al rispetto dei propri dipendenti, ma ora che sono divenuti tutti dei “manager” fanno solo i passacarte dell’amministrazione centrale con la speranza di poter fare carriera nel modo più veloce per loro e più doloroso per noi lavoratori.

Il nostro prode “manager regionale”, sicuramente ben assistito e consigliato dai suoi stretti collaboratori, alcuni dei quali hanno maturato una certa esperienza con i suoi predecessori, è convinto che i toni gerarchici, le letterine intimidatorie, il muro di gomma che erge ad ogni richiesta di rispetto dei diritti dei lavoratori e dei doveri di trasparenza di una amministrazione pubblica gli basteranno per tirare a campare fino al termine del suo periodo di reggenza della direzione regionale Lazio.

Se è convinto di continuare dribblare le richieste dell’USB sappia che noi non ci facciamo scoraggiare da certi giochetti da burocrate ma, fin quando non verranno ascoltate e accolte le nostre richieste, noi continueremo caparbiamente ad usare tutti gli strumenti messi a disposizione dal contratto di lavoro e dalla legge per raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissati.

IL NOSTRO “MANAGER RAMPANTE” INTENDA CHE USB NON E’ COME GLI   ALTRI SINDACATI CONCERTOFIRMAIOLICROCEAROTELLE

USB DA VOCE AI LAVORATORI…

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