Dignità dei Lavoratori e Soccorso Creativo.

Al Dirigente Provinciale VV.F. - FIRENZE Ing. Giuseppe Romano

 

e pc.

 

Al Coordinamento Nazionale RdB CUB Roma

 

Al Personale Dipendente del Comando Provinciale di Firenze

Firenze -

In relazione a quanto più volte ribadito, si sottolineano ulteriori fatti che richiedono una ferma azione da parte del Dirigente che prenda le giuste determinazioni nei confronti dei comportamenti posti in essere contrari alle regole vigenti, contrattate e condivise. Si chiede perciò una presa di posizione formale, scritta che chiarisca una volta per tutte quali sono i corretti e vincolanti limiti di impiego della sede Volontaria di Calenzano. Chiediamo formalmente di avere copia di detto atto.

Nella fattispecie:

  1. è stata impiegata la squadra volontaria per un intervento nel comune di Fiesole, questo con la squadra di Pontassieve ed ovest libere (intervento 8609).
  2. Similmente su Scandicci con la squadra di Firenze Ovest libera (intervento 8624)
  3. similmente su San Casciano con ovest disponibile (intervento 8624)

Tutto questo fuori dalle regole contrattate e condivise sulle metodiche di gestione delle zone di competenza, fuori dalle Sue indicazioni scritte sulla pari dignità tra le sedi di servizio, nelle more di una riorganizzazione che Lei tiene ferma da nove mesi, avendo la commissione paritetica con i sindacati esaurito ed evaso nel 2008 il mandato.

Riteniamo che sia il Suo comportamento ambiguo a determinare l' accadere di queste storture che minano la fiducia che il personale permanente dovrebbe avere nel proprio dirigente.

Ancora Le avevamo chiesto, con nota scritta, se il personale volontario potesse fare servizio presso la sede volontaria mentre fosse in corso il richiamo di 20 giorni presso il Comando Provinciale, Lei ci rispose, per scritto, che non le risultava alcun ostativo (in allegato). Ebbene, siamo venuti a conoscenza che il programma ministeriale non permette il pagamento del tempo/lavoro prestato dai volontari presso la sede volontaria mentre è in corso un richiamo. Da ciò risulta per noi ovvio che il volontario non possa fare servizio in detta fattispecie, di più, se lo facesse contravverrebbe a precise norme e, non essendo “assunto” pro-tempore sarebbe del tutto privo di tutela assicurativa, autorizzazione alla guida di mezzi etc.

poiché accade frequentemente che personale richiamato per 20 gg presso il Comando faccia servizio presso la sede volontaria di calenzano, chiediamo che il dirigente, con nota formale, scritta,  sancisca la leicità o meno di tale comportamento.

Riteniamo tutto questo sia frutto dell' ambiguità, della mancanza di chiarezza che si insiste a voler fare esistere relativamente alla gestione del personale Volontario. 

Restiamo in attesa di sollecito riscontro ai sensi della presente normativa sulle relazioni sindacali.