DELEGA PER L'ARMONIZZAZIONE RETRIBUTIVA E PREVIDENZIALE DEI VIGILI DEL FUOCO E SOCCORSO PUBBLICO

Nazionale -

Ill.mo Presidente del Consiglio, Ministri, Sottosegretari e dipartimento,

Questa O.S rappresentativa, dopo attenta lettura dell’art.1 comma 133 della Legge di Bilancio 2019, che istituisce un Fondo sullo stato di previsione del Ministero dell'Interno finalizzato alla "valorizzazione" del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nella prospettiva di una maggiore armonizzazione del trattamento economico rispetto a quello del personale delle Forze di Polizia nella quale la dotazione prevista per tale Fondo viene così ripartita: 65 milioni per il 2020; 120 milioni per il 2021; 165 milioni a decorrere dal 2022, ritiene portare alla Vs attenzione alcune riflessioni e considerazioni che necessitano di debita attenzione.

Il vero tema a cui è necessario prestare la debita attenzione non è A CHI DEVONO ESSERE DESTINATI QUESTI FONDI, ma a COSA DEVONO SERVIRE I FONDI stanziati in finanziaria. Come si può pensare infatti di armonizzazione gli stipendi senza armonizzare i percorsi di carriera rendendoli più veloci e lineari, senza prevedere, la possibilità addirittura di laurearsi attraverso i corsi interni, senza valorizzazione delle attitudini personali. Uscire dalla logica del qui e ora per entrare in un progetto serio che regolarizzi il futuro senza dover stare sempre a rincorrere gli altri Corpi dello Stato. Come è possibile tutto questo senza il riconoscimento delle professionalità e i titoli di studio in possesso ai vigili stessi. La dirigenza deve costruirsi dal basso prevedendo la collocazione di tanti titoli di studio che ad oggi non esistono nel Corpo Nazionale ma sono necessari; geologi, chimici, avvocati, psicologi, informatici, economisti, medici,fisici, matematici, e tanto altro.

Ragioniamo su questo concetto di fondamentale importanza: nel Corpo Nazionale oggigiorno non è più sufficiente avere la figura del classico ingegnere ma giustamente ci vuole L'AVVOCATO che si occupa di questioni e aspetti legali, c'è bisogno del GEOLOGO che attualmente manca come figura che è quello preposto a valutare i rischi del terreno qualora si presentano grandi catastrofi come terremoti alluvioni e in materia è molto più competente dell’ingegnere civile o strutturale e qui il geologo non è presente come figura nel CNVVF, per non parlare poi del CHIMICO figura molto importante e competente per ciò che riguarda gli incidenti a rischio rilevante, per non parlare poi del della figura del MEDICO che attualmente è molto carente e che ci vorrebbe per istituire una struttura sanitaria più proficua, che dire poi dello PSICOLOGO altra figura mancante e importante nello gestire problematiche relative agli interventi a cui si trova sottoposto un vigile del fuoco, che dire poi della figura del FISICO E DEL MATEMATICO che non abbiamo come istituti specifici che si potrebbero occupare di studiare nuove tecnologie nell'ambito del CNVVF, che dire dell’ECONOMISTA figura mancante anche questa che si potrebbe occupare prevalentemente dell'andamento economico e gestione delle risorse economiche patrimoniali del Corpo Nazionale , la figura dell' INFORMATICO che per quanto attualmente abbiamo però si trova in una posizione molto ambigua però e l'informatico riveste una figura molto importante nella gestione delle reti informatiche della sicurezza informatica ,quindi tutte figure che in parte abbiamo ma che non vengono valorizzate nel posto giusto.
Siamo onesti con noi stessi, il Corpo Nazionale non ha bisogno di molte figure prefettizie ma ha bisogno prevalentemente di figure tecniche utili al Soccorso Tecnico Urgente. Ma come possiamo fare tutto questo senza una base normativa e senza un contratto che a tutt’oggi è ancora fermo al DPR del 7 Maggio 2008 giuridicamente e normativamente parlando. Il problema non è a chi andranno i FONDI ma il diritto all'economia.

I fondi destinati secondo l’art.1 comma 133 della legge di bilancio 2020 sono fondi che devono essere destinati ai Vigili del Fuoco operativi e dei Ruoli Tecnici Professionali e non devono assolutamente essere oggetto di discussione da parte di chi vorrebbe destinare tali risorse alle figure apicali e dirigenziali del CNVVF. Bisogna bloccare questa ingiustizia.

QUESTO NON DEVE ASSOLUTAMENTE ACCADERE

Per tali figure apicali, se proprio si devono incentivare oltre a quanto già prendono, deve essere istituito un apposito fondo a parte che esula da quelli destinati alla base del CNVVF.

L’intervento, in questo frangente, della parte politica e governativa di questo paese è molto importante nel trattare tematiche di questo genere. Poichè la tematica è di rilevante importanza e delicata nel contempo dato che si tratta di ripartizione di fondi, come sigla Sindacale USB rappresentativa sul piano Nazionale chiediamo a breve termine un incontro e se possibile un audizione Parlamentare con la parte Governativa per la trattazione della tematica esposta.

In attesa di convocazione per quanto richiesto ed esposto si porgono i saluti di rito.

il Coordinamento Nazionale USB VVF