Decreto Legislativo n. 165/97

Dal 30 aprile 1997 i vigili del fuoco sono nel comparto sicurezza - Ma è silenzio

 

Torino -

Vi sembra impossibile colleghi ma è così.

Sono passati cinque anni e nessuno dei “cantori” del comparto sicurezza lo ha mai detto, davvero strano? Eppure ogni giorno CISL e UIL non fanno altro che decantare i vantaggi e le conquiste che andremmo a fare; ma da cinque anni siamo inseriti con Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza ecc. in un decreto di armonizzazione pensionistica, è nessuno dice nulla.

Per la verità, non sembra strano anche a voi colleghi?? Chissà perché questo silenzio, eppure secondo loro dovremmo ottenere i vantaggi del comparto sicurezza, invece da questo decreto non abbiamo avuto nulla e di fronte a questa realtà, il silenzio e l’unica cosa che possono utilizzare CISL e UIL per non farci scoprire la verità, che è quella di non avere nulla dal comparto in cui vogliono trascinarci.

Infatti se fosse vera la teoria propugnata, avremmo dovuto avere “l’ausiliaria”, che come potete leggere sul decreto è stata mantenuta solo per chi già l’aveva, chi non l’aveva come noi, continua a non averla.

Perciò è logico pensare che, se altri nel comparto avessero un milione di stipendio in più, lo manterrebbero, noi invece manterremmo il milione in meno, non vi pare???? O pensate che per gli stipendi sia diverso? Pensate davvero colleghi che non avendo dato nulla con quel decreto ci daranno altro? Forse se qualcuno ricorda quando eravamo con la Polizia anni 61-70, loro prendevano uno stipendio più alto, a noi nulla, anche dopo diversi anni passati con loro.

Il silenzio dei sindacalisti; quelli preoccupati solo di darsi una sistemata personale nel contratto integrativo, sarebbero stati cosi zitti e non avrebbero strombazzato ai quattro venti eventuali benefici che quel decreto avrebbe dovuto darci?? Avrebbero fatto suonare un intera orchestra!!

Evidentemente il comparto sicurezza è una bufala,

e va mantenuto il più rigoroso riserbo e silenzio su cosa accadrà davvero una volta dentro; noi abbindolati come un gregge di pecorelle, saremo trascinati dai lupi nella loro tana, da cui non usciremo se non fra tanti anni e con le ossa tutte rotte, salvo essere divorati.

Il decreto però bisogna dire una sicurezza la garantisce a tutti, “il peggio”, cioè tutti indistintamente con il 2008 saremmo collocati in pensione al compimento del 60° anno di età, con 35 anni di contribuzione.

Inoltre non abbiamo trovato il riconoscimento del mestiere particolarmente usurante, che i soliti prestigiatori CISL e UIL sostengono, sarebbe “dato in omaggio” in caso di nostro ingresso nel comparto, ma se qualcuno riesce a trovare qualcosa nel merito leggendo il decreto, c’è lo comunichi, saremmo felici di ammettere di essere disattenti o analfabeti.

Sveglia colleghi, ma qualcuno oltre alle chiacchiere, vi ha fatto vedere documenti, leggi o listini paga di altri corpi dove si vedano differenze di stipendio o altro? Avete chiesto, colleghi in attesa di mobilità, dopo quanti anni un poliziotto o peggio un carabiniere può presentare la domanda di trasferimento??? Beh.. chiedetelo a loro, avrete una dolorosa sorpresa.

Siamo già stati per vent’anni in un comparto con altri e abbiamo ricavato il nulla, una scelta oculata e perorata dagli stessi sindacati che vogliono farci ottenere sempre il nulla, inserendoci assieme ad altri in un altro comparto, per scopi solo ed esclusivamente personali.

E non potrebbe essere diversamente per sindacalisti che non sanno nulla della vita dei pompieri, o a voi colleghi risulta invece che qualcuno di loro abbia partecipato ad un incendio? Magari si, visto che sono sempre abbronzantissimi. Ma no! Forse si saranno ustionati nel corso dei numerosi incendi a cui partecipano? Macché, sarà lo stare sempre esposti al sole del ministero, travestendosi da pompieri per i funerali dei colleghi.