DDL Pisanu: Il compiacimento del governo e dell'amministrazione dovrebbe far riflettere i lavoratori
Sempre al servizio di tutti MAI servi di nessuno
Lavoratori,
è notizia ormai nota a tutti che ieri 22 settembre è stato approvato al Senato il Disegno di Legge di trasformazione del rapporto di lavoro da privato a pubblicistico (legge 252/04) .
Questa approvazione, lo diciamo soprattutto per coloro che hanno lottato contro questo progetto, non conclude il suo iter applicativo. Anche se approvato al Senato, l'amministrazione e i suoi adulatori dovranno passare attraverso le decisioni dei lavoratori per emanare i decreti attuativi e solamente dopo potranno cantar vittoria.
Non è un caso, che proprio i promotori della legge nonché la "CLAQUE" dell'amministrazione, abbiano sfruttato l'approvazione del DDL per una operazione elettorale chiedendo consensi ai lavoratori nelle prossime RSU ma dimenticando artatamente di dire di averli defraudati dello statuto dei lavoratori e della maggior parte dei diritti personali.
Certo è che aver avuto nelle votazioni al Senato la Lega Nord contraria al DDL, rappresenta maggiormente le enormi difficoltà che dovranno fronteggiare nei mesi che verranno. Proprio il sottosegretario Balocchi (Lega Nord) fino a ieri, magnificava il passaggio del DDL come panacea di tutti i problemi del corpo nazionale promettendo assunzioni, mezzi e soldi evidentemente dimenticando che avrebbe dovuto fare i conti con il suo partito di riferimento. Ma le bugie hanno le gambe corte …. e allora ricordiamo, per quelli più scettici, che le assunzioni per il 2004 saranno per gli operativi di appena 300 unità e queste non copriranno neanche il tour-over.
Inoltre, se di soldi si vuol parlare, ricordiamo che pur avendo un contratto firmato ad oggi non sono state corrisposte ai lavoratori le indennità di turno e di specializzazione.
Inoltre, a distanza di 9 mesi, la parte economica relativa al secondo biennio non è stata ancora rinnovata.
Se a tutto questo aggiungiamo una tassazione in busta paga che raggiunge addirittura il 40% in particolare per coloro che prestano servizi aggiuntivi come vigilanza, prevenzione e 626 il risultato è chiaro: quello che dovremmo percepire oggi perché dovuto, ci viene promesso con il transito nel comparto pubblicistico a discapito dei diritti e della libertà conquistata con anni di lotta.
L'effetto del già "fatto !… PIC-INDOLOR" camufferà per poco il dolore di quanto avvenuto e, svanito l'effetto, piano piano i lavoratori prenderanno coscienza di questa manovra elettorale annunciata uscita vittoriosa dal Senato.
Questo è stato il messaggio lanciato nella riunione tenutasi nel stesso pomeriggio al Dipartimento: l'amministrazione deve comportarsi come se non fosse ancora stato approvato nulla applicando le vecchie regole, poi si vedrà. Certamente messaggi cosi non presagiscono che il dolore sia metabolizzato dai lavoratori molto facilmente.
La RdB-Cub, nel frattempo non rimarrà a guardare e a partire dalla prossima settimanapromuove ulteriori iniziative di lotta per contrastare i decreti attuativi. Il 27 settembre sarà nelle maggiori piazze d'Italia per una iniziativa sui salari e contro la repressione dei diritti.
Le prossime elezioni RSU rappresenteranno per la categoria un appuntamento decisivo per riequilibrare i rapporti di forza sindacali nel Dipartimento, anche rispetto a questa decisione scellerata del Governo. E' arrivato, per i lavoratori, il momento di scegliere "l'abito" che dovranno indossare i vigili del fuoco.
SEMPRE AL SERVIZIO DI TUTTI …… MAI SERVI DI NESSUNO
In allegato in formato pdf nel sito www.rdb115.org il testo definitivo della Legge.