Davide e Golia
Ovvero: se davvero volete un’ arma, meglio la fionda.
Sono passati oramai più di 15 giorni da quando avevo chiesto al Segretario Generale CISL di intavolare un confronto a distanza per mezzo delle bacheche sindacali dove ognuno doveva portare argomenti oggettivi a favore o contro il fantomatico comparto, uscendo dalla bieca demagogia che è quanto abbiamo visto sinora (nelle bacheche altrui).
Ho certamente sopravvalutato la mia umile persona pensando che in certi luoghi mi si possa tenere in considerazione, in fondo sono solo un povero lavoratore ( ovvero una specie di sindacalista in via di estinzione ).
Comunque, finché la liberta sindacale ha modo di esistere, (per poco se lorsignori riescono nel loro bieco intento), voglio provare a fare delle supposizioni:
A) non sono degno di risposta per i motivi sopra detti.
B) Lorsignori sono tanto presi dalle beghe di palazzo da non avere tempo per schiacciare una zanzara.
C) Vogliono evitare il ripetersi storico di una situazione ben nota, ne è piena la tradizione Laica e Cristiana di questi esempi: Ulisse e Polifemo (l’ intelligenza sull’ arroganza del potere), Davide e Golia (una fionda contro la tirannia).
Poiché comunque non c’ è peggior sordo di chi non vuol sentire, questo sarà l’ ultimo appello ad un confronto democratico, il dialogo continuerà in un monologo in cui Davide lancerà i suoi sassi sotto forma di documentazioni e statistiche, noi non abbiamo vuote parole, ma solo fatti concreti ben documentati, con essi colpiremo il Gigante (fa più male la penna della spada, ha detto qualcuno più grande di noi) e chissà, magari pianteremo uno strale nel suo unico occhio peraltro, a nostro parere, non molto attento alle vere necessità dei lavoratori.
See you later. (a molto presto).