Cuneo: per la Cisl un caso nazionale
Una tale levata di scudi fa ritenere che improvvisamente Cuneo sia diventato l’ombelico del mondo
Per un semplice nostro comunicato sugli strani metodi usati al comando di Cuneo per la mobilità, addirittura il segretario nazionale e regionale Piemonte della CISL, hanno inviato comunicati di solidarietà e di stima al locale responsabile CISL, sperticandosi e sbracciandosi nel ricercare una copertura, scivolando con arte sul patetico, affermando di essere stati diffamati ed insultati, solo per coprire le improvvide affermazioni che danno ragione alla RdB, circa i metodi della mobilità.
Una tale levata di scudi fa ritenere che improvvisamente Cuneo sia diventato l’ombelico del mondo, in realtà saranno solo in stato di confusione, avendo letto prima della elezioni RSU, alcuni comunicati della CISL di Cuneo, dove venivano promessi 4000 vigili permanenti per il maggio 2002, promettendo il loro impegno per il riconoscimento del ruolo logistico al personale permanente, visto che i volontari lo hanno avuto nel decreto tanto osteggiato dalla CISL e visto quindi i risultati, è da ritenere che abbiano lavorato per i volontari, considerando che dalla “dura guerra” in poi, è stato richiesto sempre e solo dalla CISL in varie occasioni, l’apertura di distaccamenti e presidi misti, coerenza di qualità davvero sopraffina, non vi pare.
E come non ricordare a tutti, che da mesi e ogni mese annunciano che sta per uscire il concorso per i passaggi di qualifica, e gli anni passano; o la Cisl di Savona che annuncia l’apertura da parte della CISL locale o meglio dal responsabile locale Protto, dell’aeroPROTTO, il distaccamento dell’aeroporto di Albenga, con un comunicato farneticante e vomitevole che si santifica un corporativismo sfrenato; vero ha avvicinato alcuni colleghi a casa, ma ha messo in crisi vari comandi per le ferie, e adesso cosa succederà che Scajola non c’è più? Si volerà ancora da Albenga a Roma??
Leggendo quei comunicati di solidarietà in cui si ribadiscono le capacità, la competenza del responsabile provinciale di Cuneo, che fra l’altro è cavaliere, viene spontaneo chiedersi se è cosi bravo perché dovevano entrare in campo i generali, non bastava la sua capacità e competenza???
Tutto ciò ci porta a pensare che costoro abbiano la coda di paglia, che molto spesso brucia, visto le promesse mai mantenute, e data la posizione in cui si trova la coda provoca ustioni e lascia scoperto il fondo schiena, e lo sapete colleghi che i nervi scoperti fanno male.
Nervi scoperti, come il mancato ruolo logistico; e adesso fanno gli arrabbiati per i criteri con cui ci sbattono a fare l’amministrativo, eppure alla riunione per definire i criteri sono andati proprio LORO e hanno concordato e preteso che la RDB non ci fosse, evidentemente come avevamo previsto nessuno doveva sapere, della vigliaccata e pugnalata alle spalle dei pompieri.
Come il ridicolo contratto integrativo dove qualche segretario nazionale, si è magari ritagliato qualche buona posizione nella fascia C, e magari per pochi posti in graduatoria, chissà !?!?!
Vi accorgerete cari colleghi cosa significherà un eventuale “Comparto Sicurezza”, una necessità per un certo tipo sindacato, incapace da sempre di fare qualcosa per i vigili del fuoco, e che tenta quella strada per pura incompetenza, promettendo cose che sono solo fandonie, trascinando tutti noi in un baratro dove per molti anni verseremo lacrime amare.
Rimpiangendo magari l’orario di lavoro a 12 ore o la mobilità che sarà attuata ogni 4 o 8 anni come per la PS o i CC, anche i più giovani che imbambolati da promesse di trasferimenti o altro, vagano nei comandi come degli spettri, dovranno svegliarsi e tentare di riprendere il cammino per ritornare a poter decidere sul loro futuro, discutendo e “sindacando” su quanto gli succede intorno, incominciando dalla mobilità che in quel comparto non sarà certo oggetto di discussione ma di un imposizione.
ADERISCI ALLA RDB.