CRITICITÀ SULLA MOBILITÀ E ASSEGNAZIONE 91° CORSO

Nazionale -

 

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

Prefetto Laura LEGA

 
Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Guido PARISI

Alla Direzione Centrale Risorse Umane

Prefetto Fabio MARSILIO
 

 

Oggetto: CRITICITÀ MOBILITÀ

 

La scrivente USB in merito alla nota di scelta sede del 91° corso chiede di sapere quali siano i criteri che tutelerebbero le esigenze e le aspettative dei colleghi che nel mese di dicembre hanno maturato l'anzianità per presentare domanda di mobilità. Anche un solo posto assegnato per 2 anni in una sede ambita, ad oggi tutte quelle del centro-sud Italia, danneggia irrimediabilmente lavoratori che, nell'ottica ottusa dell'Amministrazione, vedranno colleghi meno anziani occupare per un minimo di 2 anni posti che, riteniamo, non sono posti di lavoro, ma elementi necessari alla costruzione di una vita normale per persone che quotidianamente permettono allo Stato di mantenere un'immagine di eccellenza in un quadro desolato.

La nota DCRISUM.0008694.15-02-2022 indirizzata all’Ufficio Relazioni Sindacali la troviamo francamente un imbarazzante esercizio di equilibrismi che porteranno a scontentare tutti: i colleghi in attesa di mobilità, quelli che matureranno tale diritto a luglio, i colleghi del prossimo corso già condannati a sedi lontane, i dirigenti dei Comandi che rischiano di veder svuotate le sedi, sedi costantemente in carenza, proprio nel periodo estivo e, in ultimo, i colleghi che in quelle sedi pensavano di poter programmare le proprie ferie. Tutto questo mentre si vive una tornata contrattuale in cui, con soldi destinati a chi presta servizio, si finanzia un istituto terribilmente gravante sulle possibilità di recupero psicofisico del lavoratore, promettendogli briciole per una disponibilità a lavorare di più. Disponibilità che mal nasconde la necessaria obbligatorietà, derivante dagli impegni presi dall'Amministrazione con il fantomatico piano di colonna mobile, nato per gratificare specializzazioni non pagate, non rilevanti ai fini della carriera e, oggi, con numeri tali da non poter garantire quasi nulla di quella programmazione.

 

Siamo imbarazzati dall'imbarazzo che trasuda in tutte le circolari uscite dopo la messa a regime dei due anni di permanenza nella prima sede di assegnazione. Sarebbe bastato, come umilmente suggerito, salvaguardare almeno il posto nella sede di residenza rispettando l’ordine in ruolo. Ora il meccanismo cade a pezzi, le assunzioni insufficienti non fanno presagire nessuna possibilità di miglioramento in termini di organici e qualifiche. In ultimo, il "sistema" previsto dal D.Lgs 127/2018 non tarderà a mostrare la sua inefficacia, già palesata nell'ultimo concorso CS, con il disastro che si prospetta nel concorso ispettori in corso. Chiediamo che l'Amministrazione si faccia urgentemente carico di queste criticità che ricadono sulla pelle dei lavoratori ma anche, e qui siamo al grottesco, sul funzionamento del C.N.VV.F. che l'Amministrazione stessa dovrebbe tutelare.

 

il Coordinamento Nazionale USB VVF