CORSO PATENTI OBBLIGATORIO

Nazionale -

 

Dipartimento dei Vigili del Fuoco

del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Capo Dipartimento

Prefetto Francesco Antonio MUSOLINO

 

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Vice Capo Dipartimento Vicario

ing. Gioacchino GIOMI

 

Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

dott. Darko PELLOS

 

e p. c. Ai dirigenti dei VVF di Rovigo e Pistoia

 

 

Oggetto: corso patenti obbligatorio.

 

 

Egregi,

giungono dal territorio segnalazioni di evidente proseguo di azioni vessatorie nei confronti dei lavoratori costretti d'ufficio a partecipare al corso patenti di 3°. Precisando, che si continua a confondere l'esigenza dell'amministrazione con il diritto del lavoratore, e che questo imbarazzo di carenza di patentati è diretta risultanza del cambio di profili in ingresso al concorso pubblico (prima era per mestieri, ora con titoli). Non si comprende come l'amministrazione centrale non voglia chiarire una volta e per tutte la propria posizione ed invece preferisce agire “subdolamente” a livello periferico. Riteniamo, comunque, direttamente responsabili di eventuali “problemi” che pongano l'amministrazione a dover risarcire, giustamente, i lavoratori vessati.

L'amministrazione, lo ricordiamo, è pubblica e non privata (e quindi a proprio servizio). A titolo d'esempio (stessa procedura accade attualmente a Rovigo e Pistoia):

Pistoia, abbiamo di nuovo il problema di corso formazione patente 3 grado con personale inserito d'ufficio senza il rispetto della volontarietà e della attitudine e aspirazione così come sancito dal art.142 del DL 217/05.

Cronologia degli eventi con allegati:

  • Odg 242 del 8/7/14 vengono inseriti lavoratori d’ ufficio;

  • Odg 323 del 18/9/14 vengono inseriti altri lavoratori d'ufficio;

  • Stato agitazione Pistoia il 26/9/14, alcuni lavoratori, si ammalano durante il corso;

  • Procedura di conciliazione il 15/10 dove ribadiamo il concetto della formazione e della aspirazionidei lavoratori, non conciliamo e rimettiamo ad un chiarimento a livello nazionale. Il dirigente di Pistoia afferma sul verbale che "terrà conto delle considerazioni di USB nel prosieguo";

  • Odg 13/2015 viene inserito nuovamente un lavoratore precedentemente vessato, che viene minacciato dal dirigente che questa volta non sarà tollerata l'assenza per malattia, che se succedesse verrà fatto un provvedimento disciplinare e che il corso lo deve fare. Come se la malattia fosse uno stato da disciplinare, a questo punto viene leso il diritto del lavoro, su un argomento in cui si è in agitazione e non si è conciliato un dirigente si permette di continuare nella sua azione e in più minaccia un lavoratore di provvedimenti se non ubbidisce ai suoi dettami.

Con la presente, la scrivente organizzazione sindacale non ritiene giustificata l'obbligatorietà nel dover prendere le patenti di terzo grado al “personale” assunto con ultimo concorso pubblico.

 

 

Di fronte a questo fatto esprimiamo tutta la nostra contrarietà, a questa come ad ogni altra forma dicoercizione nella quale sono sottoposti i lavoratori.Attribuire una maggiorazione di punteggio ai patentati in fase concorsuale e poi obbligarli al percorso professionale inerente senza che sia stato specificato nel bando è scorretto e poi la guida in sirena è un’altracosa!

 

Allo stesso modo si potrebbe pretendere che nell’indicare il titolo di studio, che potrebbe essere una laurea in medicina, il concorrente sia obbligato poi a svolgere quella mansione, magari nel servizio sanitario.

 

Detto ciò, auspichiamo che Lei voglia rivedere questo impianto, eliminando tale vincolo, avviando una ricognizione che abbia come principio la volontarietà.In caso contrario i lavoratori che dovessero essere sottoposti a procedimento disciplinare per non essersi presentati ad un corso (non obbligatorio e senza aver protratto domanda) saranno difesi dalla nostra O.S.

In attesa di celere riscontro si inviano i saluti di rito.