CORSI FORMATIVI, SELEZIONI E ... LA PACE NEL MONDO

Nazionale -

Lavoratori,

 

una delle primissime cose che viene insegnata a scuola ad un allievo aeronavigante, che diverrà pilota o specialista, è la legge di Murphy. Essa recita che “se una cosa si può rompere, prima o poi si romperà”. Ne consegue che, la minaccia di un inconveniente è sempre in agguato tanto che la Join Aviation Authorities, oggi sostituita da EASA (Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea) ha fatto suo questo concetto, coniando la seguente espressione: “la minaccia non è un errore, ma una potenziale situazione che potrebbe portare all’errore e che dovrebbe essere identificata prima”.

Sicurezza intesa come salvaguardia è anche sicurezza volo e quindi degli ambienti di lavoro. Il servizio pubblico essenziale che svolge il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco si estrinseca proprio in ciò: SALVAGUARDIA.

L’ingresso in questa amministrazione del personale proveniente dall’accoppato Corpo Forestale dello Stato ha cambiato un tantino gli assetti esistenti. Cambiamento questo, ancor più evidente all’interno dei Nuclei elicotteri con la costituzione di una vera impresa di manutenzione aeronautica, resa possibile solo grazie alle licenze civili ENAC degli aeronaviganti ex Forestali, perché requisito imprescindibile.

L’ultima nota a firma del capo del corpo (ing. Gioacchino Giomi), nell’attestare la non miscibilità degli equipaggi, evidenzia come, almeno per il momento, gli elicotteri rossi e quelli verdi manterranno una loro certa individualità, quasi a dire che le gestioni saranno “parallele”. Questo significa rispetto inequivoco delle regole. Fin qui sembra di leggere la realtà perfetta scritta nelle favole ma, è mai stato possibile che in pochi mesi si sia stravolto il concetto di “famo come ce pare”?

TUTTA QUESTA PREMESSA PER RENDERE, A TUTTI VOI LAVORATORI, COMPRENSIBILE LA TEMATICA.

L’aeronautica militare mette a disposizione per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, due posti per il prossimo corso di SICUREZZA VOLO. Benché l’Aeronautica Militare rivolge tale corso sia ai piloti che agli specialisti, la nostra amministrazione sembrerebbe intenderlo come appannaggio dei soli piloti (???). Va bene, passi anche questa interpretazione ma l’aspetto esilarante arriva adesso.

OGNI CANDIDATO ESPRIMERÀ UNA MOTIVAZIONE CHE LO PORTA A VOLER INTRAPRENDERE TALE PERCORSO LAVORATIVO, MOTIVAZIONI CHE SARANNO POI VALUTATE DALL’AMMINISTRAZIONE…. quale mai potrà essere mai questa motivazione (personale), tenuto conto che la minaccia intesa dalla JAA la possiamo proprio riscontrare a partire dalla valutazione soggettiva di un esaminatore? Sarà quella di voler migliorare il proprio bagaglio professionale? Sarà quella di collaborare a migliorare gli standard della sicurezza volo? Oppure: “ho proprio un po’ di tempo libero magari faccio un salto”!!!???!!! O meglio ancora, tanto per stupire il nostro esaminatore, si potrebbe pensare che lo faccia per… LA PACE NEL MONDO….!!!???!!!

Una cosa è certa: bisogna riconoscere una certa fantasiosità nella selezione del personale…e forse così si spiegano le “particolarità” emerse durante le attuali pre-selezioni per diventare pompieri e che per forza di cose si riflettono su qualche buon dirigente che ci deve mettere la faccia… ora lui ci mette la faccia, e fin qui il sistema è questo e il tutto potrebbe avere un senso… ma dovrà per forza continuare ad essere così???

NON SI È “GENTE DELL’ARIA” CON UNA SEMPLICE SPILLA AL PETTO…