Corsi di formazione - pianificazione didattica
Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Alessandria
Ing. Giuseppe Calvelli
Egr. Dirigente,
in questi giorni codesta Amministrazione ha divulgato la pianificazione didattica 2011 nonché i primi elenchi di partecipanti ai corsi definiti “obbligatori”.
Nulla osta da parte della scrivente: fu l’allora RdB a mandare in crisi il Dipartimento sulla questione dei corsi “minimi” per l’accesso ai passaggi di qualifica; fu necessario solo citare le pari opportunità tra i vari Comandi d’Italia e tutto il castello di carte crollò da solo. Pertanto codesta Amministrazione non può che trovarci concordi se prevede che su tutto il territorio Italiano taluni corsi siano garantiti al personale, soprattutto quando si parla di sicurezza sul lavoro.
Altresì dobbiamo prendere atto che qualcuno, proprio quel “qualcuno” che in passato parlava di meritocrazia, che scriveva il memorandum, ha fatto la voce da padrone su questo rinnovo contrattuale (del quale dobbiamo vedere ancora i risultati a causa di un’Amministrazione centrale pasticciona ed una classe Dirigente da far invidia a quella di Marchionne) e oggi – un domani troveranno le solite scorciatoie – risulta economicamente vantaggioso fare il turnista e soprattutto farlo di notte.
Pertanto nell’OdG attraverso il quale codesta Amministrazione và ad individuare il personale che obbligatoriamente, in virtù del D.lg. 81/08, deve svolgere taluni corsi, fa anche un elenco di personale che subirà un danno economico nel passare da turnista a giornaliero.
Appare evidente che né la scrivente O.S. né la Dirigenza, di codesto Comando, si possono far carico di scelte meritocratiche portate avanti da altri e persino sostenute con tanto di delega sindacale dagli stessi lavoratori che oggi alcuni degli stessi si lamentano di questo stato di cose.
Vorremmo però con la presente portare alla Sua attenzione la necessità di “ammorbidire” un poco il termine di obbligatorietà, oggi da qualche suo collaboratore preso un po’ troppo seriamente.
Codesto Comando conta ben due Distaccamenti Volontari che, in base al D.lg. 81 del 2008, sul piano della sicurezza sono equiparati alle strutture permanenti e pertanto invitiamo codesta Amministrazione a riflettere sul fatto che le circolari del Dipartimento su ATP, SAF1A, TPSS e quant’altro non parlano di numeri minimi all’interno delle squadre e non fanno distinzione tra permanente e volontario.
Ora riteniamo che basti il buon senso per ri-modulare il termine “obbligatorio” rivolgendosi ad un volontario per altro pagato, formato in 120 ore (compreso le pause caffè) ed un Capo Squadra con 30 anni di servizio un poco reticente a sedersi dietro i banchi di scuola e farsi mettere sotto esame.
Altro aspetto sono questi stupendi applicativi messi a disposizione dal Superiore Ministero; è ben chiaro agli istruttori che prolungati periodi di passaggio a servizio giornaliero, porteranno alla conseguenza di un danno economico per il mancato pagamento dell’indennità di presenza diurna e notturna e quella di servizio esterno, o come l’hanno chiamata, ma saranno anche di fatto soggetti ad una decurtazione delle ferie a fronte di quanto esposto nel comunicato della scrivente O.S. in data 22 maggio 2010 e dell’OdG 119 del 18.05.10 di codesto comando del 2010 ??
In chiusura, in considerazione delle indicazioni di “finanza creativa” che l’Ing. Marsella (altro Dirigente in attesa di una più consona collocazione all’interno del C.N.VV.F.) ha fornito ai Comandi in merito al settore informatico, nelle quali suggerisce agli stessi di acquistare il toner delle stampanti non sul capitolo dell’informatica ma su quello della formazione, nell’inchinarci di fronte a cosi saggi consigli, ci chiediamo se non sia possibile effettuare un’operazione modello “Robin Hood” e nello specifico NON pagare il direttore di Corso (che per una settimana, ci corregga se sbagliamo, percepisce circa 80€) nonché lo staff di segreteria ecc. e dirottare tali risorse, in virtù della finanza creativa proposta dal Dirigente sopraccitato per risarcire, se pur in parte, i discenti di questi corsi che noi preferiamo chiamarli “corsi previsti per tutto il personale operativo del C.N.VV.F.”!