Con profonda indignazione denunciamo l’ennesima dimostrazione di maschilismo e cultura patriarcale che ancora oggi permea la Dirigenza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Durante la cerimonia di consegna delle pergamene agli allievi del 30° Corso Sommozzatori, stiamo assistendo ad una scena che definire svilente è poco: le Allieve donne del Corpo, ancora in piena fase formativa, vengono distolte dal proprio percorso didattico per essere impiegate esclusivamente come orpello scenico sul palco delle autorità. Un uso strumentale del corpo femminile, mascherato da "cerimoniale", che nulla ha a che vedere con il merito, la professionalità e la pari dignità delle Lavoratrici. A loro non è stato riconosciuto alcun ruolo attivo o istituzionale, ma soltanto una funzione decorativa, svalutante, che le espone al giudizio e allo sguardo, anziché valorizzarne la formazione e l’impegno.
Tutto ciò in completo spregio del calendario didattico, sottraendole alla formazione operativa per la quale hanno scelto con determinazione di entrare nel Corpo Nazionale. Questo non è solo uno schiaffo alla parità di genere, ma un atto irresponsabile da parte di chi dovrebbe essere garante della crescita professionale e umana delle future Vigili del Fuoco.
USB Vigili del Fuoco condanna fermamente questa deriva estetizzante e sessista che continua ad affiorare sotto la patina delle cerimonie ufficiali.
Se il Corpo Nazionale vuole davvero definirsi moderno, civile e al passo con i tempi, deve iniziare a riconoscere la parità di genere nei fatti, e non continuare a relegare le donne a mero oggetto di scena!

USB VIGILI DEL FUOCO
DALLA PARTE DELLE LAVORATRICI, SEMPRE!

Il Coordinamento Nazionale USB Vigili del Fuoco