La mancata apertura di un tavolo sul rinnovo del contratto con il Governo, nonostante gli impegni assunti dal neo Ministro della Funzione pubblica nel recente incontro a Palazzo Vidoni, conferma una totale indisponibilità a trovare ulteriori risorse economiche per il biennio 2004-2005.

Oltre al Governo, oggi il Fondo Monetario Internazionale lancia una campagna contro i lavoratori pubblici e indica all’Italia una ricetta che introdurrebbe la contrattazione decentralizzata nel pubblico impiego.

In pratica per il FMI, il controllo della spesa pubblica si può assicurare attraverso l’introduzione dei salari differenziati (gabbie salariali) per i pubblici dipendenti.

Tale proposta dovrebbe essere accompagnata, come indicato dal Governo, da una sorta di cartolarizzazione del TFR, con l’effetto concreto di scippare definitivamente i soldi della liquidazione.

Su questo terreno il Governo può contare sulla disponibilità di Cgil, Cisl e Uil all’accordo come peraltro avvenuto negli anni ’90 sulla politica dei redditi e sulla privatizzazione della pubblica amministrazione.

Quelle scelte sono state la premessa di quanto viene proposto oggi: differenziazione dei salari dei pubblici dipendenti, privatizzazione e smantellamento della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici.

Venerdì 25 febbraio in occasione del Consiglio dei Ministri la Rdb-CUB terrà una manifestazione a Palazzo Chigi per sostenere con forza la necessità di una svolta nelle politiche realizzate in questi anni contro i lavoratori pubblici.

In questa settimana la RdB-CUB P.I. darà vita ad assemblee e mobilitazioni in tutti i posti di lavoro affinché i lavoratori saranno protagonisti, con forme di lotta incisive e alternative, a sostegno della piattaforma RdB-CUB:

Venerdì 25 febbraio ore 10.00