Lavoratori,

il giorno 25 novembre presso la Direzione Puglia si è tenuto un incontro sindacale per la riorganizzazione dei sommozzatori in regione, anche alla luce dei recenti provvedimenti in materia di riordino dei nuclei. L’ampia e puntuale esposizione tecnica del funzionario di riferimento dei Sommozzatori Puglia, egli stesso sommozzatore, ha messo in luce l’inapplicabilità del decreto 31 luglio 2015 a firma del Ministro Alfano (non vi è il conforto dei numeri) e quindi di comune accordo con il Direttore e le Organizzazioni Sindacali si è convenuto che l’unico riferimento normativo applicabile era la circolare E.M. 8 (già di per se estremamente penalizzante nei confronti dei lavoratori) che poneva il Nucleo di Brindisi in “stato di osservazione” per almeno un altro anno.

MA ALLORA TUTTI D’ACCORDO NELLO SCEGLIERE IL MALE MINORE? MA CERO CHE NO…!!!

Infatti nel corso della discussione due voci fuori dal coro hanno tentato di riportare il tavolo verso le dinamiche del riordino, il dirigente di Brindisi, il quale per motivi a noi del tutto sconosciuti ha tentato di invalidare la discussione sulla riorganizzazione imponendo la volontà di discutere invece della CHIUSURA DEL NUCLEO DI BRINDISI, e la CONFSAL che gli è andata dietro a ruota. Entrambi, evidentemente non ancora soddisfatti della “carneficina” provocata della circolare, hanno invocato l’applicazione del decreto i cui effetti risultano ancora più letali: l’immediata chiusura. Noi non ci soffermiamo a comprendere le motivazioni del dirigente menzionato, entreremo “troppo” nei meandri indecifrabili della mente umana, ma allo stesso modo non riusciamo a spiegarci il comportamento di un sindacato, o presunto tale, che dovrebbe stare dalla parte dei lavoratori soprattutto in casi come questo, dove palesemente si sta perpetrando una grave ingiustizia:

DEPORTARE IN MANIERA FORZOSA I LAVORATORI E LE LORO FAMIGLIE!

Certo di cosa dovremmo stupirci, d’altra parte tutti i sindacati (tranne USB) il 14 luglio ha firmato la circolare sommozzatori, in piena applicazione del riordino firmato il 9 aprile 2014, “condannando” così i Nuclei che venivano messi sotto osservazione, ma perlomeno gli “altri sindacati gialli” hanno avuto l’umanità durante una contrattazione sul territorio di fare un passo indietro in nome della solidarietà verso i lavoratori e loro famiglie,

CONFSAL NO, loro sono stati COERENTI nella condanna:

DOBBIAMO PARLARE DELLA CHIUSURA DI BRINDISI!

È questo ciò che per ben tre volte hanno scritto in poche righe di dichiarazione a verbale. LEGGERE PER CREDERE. Noi a questo punto ringraziamo questo sindacato per la sua coerenza, perché così è fin troppo facile per i lavoratori capire CHI STA DALLA LORO PARTE E CHI INVECE NO!

USB SEMPRE DALLA PARTE DEI LAVORATORI