Confindustria non si illuda !

Comunicato stampa del 20 febbraio 2002 sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego

 

Roma -

Confindustria da giorni non fa che continuare ad attaccare i lavoratori del pubblico impiego. Oggi addirittura il suo Direttore Generale, Dr. Parisi, afferma che l’accordo raggiunto dal Governo sui rinnovi contrattuali “sarebbe troppo oneroso” perché al di fuori delle compatibilità stabilite dall’Accordo di Luglio del ’93.

E’ del tutto evidente che nessuna compatibilità è stata violata, diversamente nessun Governo avrebbe sottoscritto quell’intesa.

Con ogni probabilità il Dr. Parisi intende riferirsi ai rinnovi contrattuali dei Medici, Magistrati e Dirigenti pubblici per i quali il Governo e le OO.SS. hanno di fatto adeguato le retribuzioni dei dipendenti di queste categorie a quelle europee.

 

Confindustria però farebbe bene a non illudersi!

 

All’apertura del negoziato “vero” per i rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici all’Aran, la RdB Pubblico Impiego sosterrà con ogni determinazione la propria piattaforma - per la quale vogliamo ricordare al Dr. Parisi che lo scorso 15 Febbraio hanno scioperato e manifestato centinaia di migliaia di persone.

In ogni caso tutti gli aumenti che riusciremo a strappare nei rinnovi contrattuali dovranno essere erogati a tutti e in paga base, unitamente alla storicizzazione del salario accessorio e quindi della produttività più che dovuta ai dipendenti pubblici.

Basta pensare agli aumentati carichi di lavoro dovuti alla enorme carenza di organico conseguenza di un blocco ventennale delle assunzioni, alla professionalità acquisita dai lavoratori grazie al grande senso di responsabilità verso gli utenti .