Comunicato stampa

 

Il paese brucia, ed il governo imbroglia la popolazione!!!

 

 

 

 

Catanzaro -

 

Tutti si sbracciano a vantarsi dei cento Vigili del Fuoco inviati in Calabria, dal governo centrale a quello regionale, tutti sembrano solerti e sensibili al problema incendi.

Purtroppo lo fanno solo a danni irreparabili ed a morti avvenute, ma la cosa peggiore che non dicono è: questi ragazzi inviati in Calabria solo ALLIEVI che da dieci giorni hanno cominciato il corso di formazione per diventare tra sei mesi vigili del fuoco!!!

Una rappresentazione dello Stato che nei fatti non esiste infatti si sono guardati bene dall’utilizzarli nei roghi di questi giorni – hanno emanato la direttiva che NON devono essere utilizzati nelle operazioni di soccorso ma bensì solo come supporto.

A questo punto il contingente dei soccorsi rimane sempre invariato in compenso abbiamo almeno chi ci guarda lavorare.

Un atteggiamento inaccettabile sul piano morale e non condivisibile sul piano tecnico dopo anni di denuncie di carenze di organico e di risposte evasive della politica, ma solo sui giornali – Minniti: più uomini in Calabria (mai visti) ; Loiero: più organico ai Vigili del Fuoco (mai visti); altri esponenti di questo governo sempre solo esclusivamente a riempire le pagine dei giornali per autocelebrarsi, dopo le nostre denuncie, di immediati arrivi di organico – la situazione non la commentiamo anche perché in questi giorni non abbiamo tempo, ma è sotto gli occhi di tutti:

un paese distrutto e gente che piange i propri affetti!!

Siamo nauseati da questi atteggiamenti della politica, ma lo siamo ancora di più come Vigili del Fuoco perché ci sentiamo presi per il “naso” da proclami vuoti di contenuti.

Oggi arriverà a Catanzaro il sottosegretario che riempirà ancora di belle parole i giornali ma niente fatti concreti.

 

L’Italia è sotto accerchiamento dagli incendi, non solo di sterpi e macchia mediterranea, ma anche di siti industriali ed attività lavorative, la popolazione si dispera ed in alcuni casi ci rimette la vita.

Ed il governo l’unico atto concreto che ha emanato, - invece di approntare un piano di incremento di organico per il corpo nazionale dei vigili del fuoco; carenza oramai riconosciuta da tutti compreso lo stesso governo che indica in 15.000 unità, come risposta a questo fenomeno continua il suo piano di “razionalizzazione”.

Prima ha tentato di sopprimere tutte le direzioni regionali antincendio del corpo nazionale, colpo mal riuscito grazie all’opposizione dei lavoratori del corpo nazionale, ora con l’ultima direttiva del ministro Amato ci taglieggia poco alla volta i già esigui fondi ed organici.

Nel frattempo tutto il personale vigili del fuoco viene trattenuto in servizio o inviato da nord a sud come nei periodi di ventennale memoria, per collaborare con i colleghi oramai sfiniti da giorni e giorni di lavoro.