Comando di Cuneo l'UNICO
Più unico di così non si può. leggere il comunicato
Cari colleghi,
bisogna proprio dire che il comando di Cuneo e davvero unico non solo perché pare esista un solo sindacato, ma perché:
· è l’unico comando d’Italia dove i confederali vogliono le squadre da quattro unità;
· è l’unico dove si fanno le domande di mobilità senza sapere per quale sede;
· è l’unico dove le domande di trasferimento si fanno all’ufficio economato e non al personale.
Più unico di cosi non si può.
Unico perché è il solo dove i vigili anziani stanno ai distaccamenti e più giovani stanno in centrale, forse perché devono essere guidati nella strada del giusto sindacato????
Forse colleghi dipenderà dalle Langhe dove il tanto e buon vino inebria le menti, o magari è la compilazione del 730 o 740 che ubriaca i colleghi di Cuneo????
O forse saranno gli afrodisiaci tartufi di Alba che rendono i colleghi cosi morbosamente amanti di un solo e unico sindacato?????
Colleghi è il momento di svegliarsi di alzare la testa, di dare un occhiata in giro, di ricordare le promesse di concorsi per qualificati che non si vedono, di assunzioni di 4000 vigili comunicata per le elezioni RSU ma rimasta una promessa, e il momento di far valere i propri diritti.
Inutile piangere perché sei rimasto al distaccamento mentre ti toccava di rientrare in centrale e adesso devi continuare a spendere i soldi della benzina, inutile lamentarsi se poi deleghi e paghi chi decide per te, in barba agli accordi da lui stesso sottoscritti a livello nazionale sulla mobilità, che prevede il rispetto dell’anzianità come unico parametro.
Smetti di compilare domande di mobilità nell’ufficio economato, fai come tutti i colleghi d’Italia che vanno all’ufficio personale.
ISCRIVITI ALLA RDB E DIFENDI QUEI POCHI DIRITTI CHE TI SONO RIMASTI.
di seguito il testo della nota inviata al dirigente di Cuneo
Al Comandante Provinciale
Vigilfuoco CUNEO
Ing. Cosimo PULITO
Prot. N° Reg 07–02
TORINO Lì 15 giugno 2002
Oggetto: criteri mobilità del personale.
La scrivente RdB, in relazione a quanto indicato all’oggetto, e a seguito d’alcune lamentele da parte del personale, abbiamo constatato che nella recente mobilità non è stato applicato il criterio dell’anzianità di servizio, e conseguentemente il personale anziano che aveva diritto all’assegnazione ad una sede ad esso gradita, permane ad esempio ad un distaccamento, mentre personale più giovane è rimasto nella sede centrale.
La scrivente o.s. chiede per quale motivo non vengano rispettati i metodi e i criteri nazionali per la mobilità del personale, che peraltro costituiscono materia di contrattazione sindacale di tutte le oo.ss. e non solo della CISL, che a quanto pare sembra disporre in anticipo sia degli elenchi delle domande, visto che pare siano compilate addirittura nell’ufficio CISL dell’economato, sia il piano di mobilità, una situazione a dir poco incredibile.
Si ritiene perciò indispensabile l’utilizzo dei criteri nazionali concordati tra amministrazione e oo.ss. e che riteniamo debbano essere applicati anche a livello provinciale, con:
emanazione di un apposito OdG, con indicate le vacanze nelle sedi di servizio, garantendo in maniera trasparente al personale la conoscenza delle sedi verso cui indirizzare una eventuale domanda di mobilità;
convocare tutte le oo.ss. per informarle sul progetto di mobilità conseguente alle domande presentate dal personale, onde verificare il rispetto dei criteri e delle modalità concordate.
Con la richiesta di conoscere formalmente quali sono i criteri adottati presso questo comando, si richiede una riunione urgente atta a porre rimedio alla attuale situazione creatasi a seguito mancato rispetto di corretti criteri per la mobilità.
Si confida per il futuro di vedere applicati i criteri indicati, osservando cosi una maggior trasparenza in un tema cosi delicato, non consentendo a qualche o.s. di fare un uso o/e abuso strumentale della mobilità come strumento di adesione sindacale, che ci pare sia già ampiamente utilizzato presso le scuole con gli allievi vigili permanenti.
In attesa di riscontro inviamo cordiali saluti.