CNVVF…SOLD OUT

I NOSTRI MANAGER CI SONO O CI FANNO? …ENTRAMBE!

Lavoratori,

nessun imprenditore o manager gestirebbe la propria azienda nella maniera in cui lo stanno facendo i nostri prodi Dirigenti. Dopo il processo di aziendalizzazione che ha investito tutta la pubblica amministrazione con il conseguente calo dell’imprinting una serie di valorosi manager ha cominciato a gestire tutto il mondo che ruota attorno ai Vigili del Fuoco, partendo dalla gestione a costo zero del personale e finendo per commercializzare il nostro lavoro traducendolo in un vero e proprio marchio da immettere nel mercato. Eppure malgrado le grandi aspettative ci siamo trovati dinnanzi ad un processo che in definitiva ci ha schiacciati, abbiamo regalato il nostro know how ad una serie di altre ditte che poi ci hanno letteralmente buttati fuori dal mercato. Il know how di una azienda (come lo sono i Vigili del Fuoco), come asset immateriale può anche entrare nella contabilità della azienda stessa (sotto forma di capitalizzazione degli investimenti fatti per creare o gestire il know how stesso) ed ha un peso rilevante nella determinazione del valore dell'azienda in caso di vendita (o per meglio configurare il nostro caso “nello svenderci”).

Adesso faremo un esempio pratico per i nostri Dirigenti (affinché anche loro capiscano di cosa noi stiamo parlando): come Vigili del Fuoco siamo palesemente detentori della prevenzione incendi e conseguentemente della salvaguardia in tal merito, quindi ne consegue che tutto ciò che riguarda tale condizione deve essere gestito da noi: allora perché formiamo personale esterno affinché diventi a sua volta un formatore e quindi autonomo anche nel decidere di lasciarci e quindi di non più avvalersi del nostro servizio? Ma cosa c’è realmente dietro a tutto questo? È possibile che interessi privati superino il rispetto del mandato primario del CNVVF?

Paradossalmente poi al nostro interno l’Amministrazione intima i lavoratori al corretto uso del marchio VVF con l’assidua distribuzione di lettere di contestazione a chi “lede l’immagine del Corpo” e di conseguenza ha registrato il marchio stesso avvalendosi così in seconda battuta del diritto di copyright, anche se nella corsa alla registrazione si è dimenticato di registrare il colore dei nostri mezzi in modo da poter permettere a chi lo volesse di copiarci e confondersi con noi stessi.

Quindi in vasta scala capite che è già da tempo in atto un processo di abbattimento del marchio stesso che loro hanno creato attraverso la formazione di ditte, associazioni private, aziende che si occupano di security e quant’altro.

Il principio del commercio è basato sulla fase concorrenziale come spiegherebbe qualunque economista, eppure nel nostro caso noi che in principio siamo i soli ad occuparci di un settore (e quindi siamo quasi in un regime di monopolio) creiamo i nostri potenziali concorrenti per poi piangere miseria quando competenza e servizi a basso costo (in realtà il processo del basso costo e solo di facciata, basti solo pensare a quanto costa realmente il volontariato mercenario) ci tolgono il lavoro, e di conseguenza anche la possibilità politica di poterci mostrare davanti al Governo come veri ed unici nel settore.

Ma allora i nostri manager sono bravi o no? Il loro vero mandato è quello di potenziare e renderci unici nel settore soccorso, oppure vogliono destabilizzarci in modo da privatizzarci del tutto? Ma per chi lavorano?

Non dimentichiamo, citeremo solo alcuni dei servizi persi, CHE LE PRESTAZIONI D'OPERA SOTTO BORDO (SI PARLA DEGLI AEROPORTI) SONO GIÀ PASSATI AI PRIVATI CHE TRA L’ALTRO USANO PERSONALE VOLONTARIO O PRECARIO (I DISCONTINUI) DA NOI DECRETATO E QUINDI FORMATO (RICORDIAMO CHE SOLO I DECRETATI ATTUALMENTE SONO 57000). MOLTI SERVIZI DI VIGILANZA (METROPOLITANE, OSPEDALI, AZIENDE, RAFFINERIE, ENTI PORTUALI, BUNKERAGGI, ECC.) SONO IN MANO A DITTE PRIVATE CHE SFOGGIANO UN DOCUMENTO D’ATTESTAZIONE DI IDONEITÀ AL SERVIZIO RESO CON BACIO IN FRONTE DEL CNVVF. MANCANO, QUINDI, SOLO PICCOLI TASSELLI ALLA NOSTRA TOTALE DIPARTITA E IL PROCESSO DI FORMAZIONE DEI FORMATORI VOLONTARI (MESSO IN ATTO DAL DIPARTIMENTO) AIUTA IN TAL SENSO IN MODO DA FARCI TOGLIERE IL “SOCCORSO TECNICO URGENTE” E COSÌ DOPO DOVREMO SOLO STARE SEDUTI ED ATTENDERE LA CAPITOLAZIONE DI TUTTO.

Ma in riferimento all’ultimo punto ci chiediamo come farà l’Amministrazione a fare lettere di contestazione a questi professionisti esterni (e quindi privati), qualora dovessero ledere all’immagine del Corpo (cosa che sta sempre molto a cuore all’amministrazione)?

MEDITATE LAVORATORI SIAMO VITTIME E CARNEFICI DEL NOSTRO DESTINO E QUINDI A NOI LA SCELTA DI COME AFFONTARE IL FUTURO, NON DOBBIAMO STARE DALLA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE MA PASSARE ALL’ATTACCO CON LA FORZA DELLE IDEE

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