Civitavecchia...Un distaccamento "riciclato" e PERICOLANTE!!!

Vogliamo farvi conoscere un personaggio folcloristico ed arrogante (ma non è l’unico) che tanto fa per il distaccamento di Civitavecchia

 

 

Roma -

Il nostro “amico” (un capo reparto) è onnipresente là dove si distribuiscono targhe ed attestati di merito; e fin qui nulla di male: Ben vengano i riconoscimenti per i sacrifici fatti dai Vigili del fuoco!

Ciò che ci preoccupa è che questo “sport” gli ha fatto dimenticare quali siano i problemi reali dei vigili del fuoco Civitavecchiesi.

Chi ha avuto la “fortuna” di passare davanti al distaccamento, avrà notato sicuramente un rudere degno d’interventi post-terremoto del 10° che è chiamato “Castello di Manovra”. Preoccupato dal pericoloso distacco di grossi pezzi di calcinaccio che possono cadere sugli incauti vigili che vi transitano sotto, ed in occasione della prima visita del nuovo Dirigente Provinciale, il nostro bravo Capo Reparto ha installato delle piccole transenne, prelevate da un mezzo della sezione operativa, e un cartello scritto al computer (alla faccia della 626) che avverte del pericolo. Andato via il Dirigente, sono sparite anche le “transenne”; che però riappaiono il giorno 17/09 c.a., guarda caso in occasione di una nuova visita dello stesso.

Un altro spettacolo desolante sono gli armadietti (disseminati in tutta la sede di servizio, compresa l’autorimessa) dove riporre i D.I.P. che, come previsto dal contratto di lavoro, devono essere forniti dall’Amministrazione a tutti i lavoratori. Anche qui c’è lo zampino del nostro "amico". Quando sono arrivati i neo specialisti nautici, è sorto il problema che gli armadietti non erano sufficienti per tutti; così, grazie anche al sollecito fatto al Comando da questa O.S., il nostro "amico" era invitato a risolvere il problema in tempi brevi: detto, fatto!

Partito di buon’ora, come fanno i raccoglitori di ferri vecchi, il nostro eroe si precipita alla discarica del Magazzino La Rustica per accaparrarsi i “pezzi più belli della collezione”.

Soddisfatto della raccolta, li ha consegnati a quei lavoratori bisognosi, che li hanno accettati per disperazione, ma con sconforto!

Grazie a questo "splendido lavoro da rigattiere", ora risulta che a Civitavecchia ci sono in carico più armadietti che vigili in servizio; perché, ciò che gli altri hanno buttato (pezzi di ferraccio arrugginito), lui se l’è preso senza pensarci due volte, pretendendo anche un grazie!

Un altro capo reparto più autoritario di lui, avrebbe fatto fuoco e fiamme per dare ai suoi uomini ciò che gli spetta di diritto, senza rovistare tra i rifiuti.

In ogni caso, i lavoratori stanno ancora aspettando i nuovi armadietti (quelli con sopralzo) promessi dall’Ing. Abate quando ancora era Dirigente del Comando di Roma.

Un altro suo "grande pregio" è il dialogo che ha con il personale, e il rispetto di chi lotta per il riconoscimento dei propri diritti.

Così, appena ne ha occasione, si rivolge a quei lavoratori "cattivi" che sono in stato d’agitazione (non per contestare lui, ma l’Amministrazione Centrale e i Sindacati firmatari dell’accordo del 23/07/03) con parole soavi come:

"A voe nu ve và de fa un c…o!; nu sete bone a fa gnente, nemmeno a portà nà barca!; qui sete nà massa de s.....i!".

Purtroppo per il nostro “amico”, e per qualcun’altro che segue i suoi passi, i tempi sono cambiati ed i lavoratori non sono più disposti ad accettare l’immobilismo e le intimidazioni da parte di chi non deve fare il giustiziere, ma deve svolgere il proprio incarico con dignità; facendo il possibile per creare un ambiente di lavoro sereno e sicuro, nel rispetto di tutti.

Questa O.S. è pronta a sostenere ogni eventuale azione di lotta che i lavoratori vorranno intraprendere per migliorare la vita lavorativa nel distaccamento di Civitavecchia.

NON REGALIAMO NIENTE A CHI NON CI DA NIENTE!