CIRCOLARE SERVIZIO NAUTICO
Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI
Alla Direzione Centrale dell'Emergenza
ing. Giuseppe ROMANO
Alla Direzione Centrale della Formazione
ing. Emilio OCCHIUZZI
Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott. Darko PELLOS
Oggetto: circolare servizio nautico – osservazioni - .
In premessa è necessario rammentare all'amministrazione che il servizio di soccorso di antincendio navale è una nostra precisa e non delegabile attività, al fine da rilevare che la presente bozza si palesa carente, imprecisa e pretestuosa. Sull'intero impianto dobbiamo purtroppo rilevare che in più parti la conoscenza a dir poco approssimativa del settore nautico ha guidato alla stesura dei documenti in oggetto maldestramente o peggio "delenda Carthago" a tal proposito chiediamo chi sono gli autori e di quali “curricula” posseggano.
Applicazione al Personale
Critichiamo come fatto dal primo istante la riclassificazione degli organici dei nuclei nautici, dove non si comprende quali siano state le linee ispiratrici di tale massacro, come si pensa di poter avere 3/4 specialisti in servizio con organici di 24 o al max 28 operativi, sfugge forse che uno specialista non può essere sostituito o integrato da generici del comando?
È stato valutato che in condimeteo avverse un equipaggio di conduzione su imbarcazioni complesse da 13 fino a 28 metri con dislocamenti (peso) da 25 a 125 tonn forse 3 o al max 4 specialisti sono pochi per i compiti di bordo ? Per i predetti motivi si chiede vengano mantenuti i nr di personale dei vari nuclei, ante riordino, che il personale specialista venga integrato da altro personale generico in pianta stabile in modo da avere personale sufficiente a formare partenze navali e terrestri che opereranno nei distretti marittimi di competenza e nelle aree terrestri portuali contigue ai distaccamenti, creando in tal modo personale "specialmente addestrato" del settore navale che contribuirà alla normale attività delle partenze provinciali. Nel lungo periodo il personale generico verrà avviato ai corsi di specialista in modo da avere un discreto nr. di "Comandanti" e "Direttori di macchina" per le ns. unità.
Chiediamo venga resa indipendente la progressione di carriera di tale personale da quello generico in quanto attualmente i compiti non rispecchiano le qualifiche possedute. Chiediamo inoltre che vengano formate delle squadre con formazione MIRG, di appartenenza nautica, atte ad essere trasportate con ns mezzi o altri indicati dall'autorità marittima, previo accordi specifici, per incidenti rilevanti sulle navi.
Mezzi
Concordiamo sull'alienazione dei mezzi vetusti e chiediamo vengano rimpiazzati con mezzi di dimensioni adeguate e dislocati in modo strategico lungo le coste italiane. Per i mezzi relativamente recenti si chiede vengano stanziati dei fondi ad hoc per le manutenzioni ormai carenti da 5, 6 anni.
Formazione
Per il personale imbarcato si chiede il completamento del percorso formativo relativo al brevetto posseduto ed iniziato qualche anno addietro e l'implementazione con corsi dedicati per varie emergenze come avviene attualmente nel settore marina mercantile.
Per il personale generico "specialmente addestrato" si chiede una revisione del percorso formativo ai simulatori non coincidente con quanto scritto all'interno del manuale "Linee guida sull'antincendio navale " o che risulta inattuabile già in fase addestrativa.
Capitolo a parte per le squadre MIRG che dovrebbe seguire un ciclo formativo diverso e più approfondito e che dovrebbe avere retraining costanti anche "live" di cui vi forniremo specifiche.
Documento Gestione operativa si rigetta l'intero impianto in quanto palesemente inadatto complesso non rispondente alla realtà marittima sia sul piano del diritto che sull'organizzazione in mare, non è sufficiente copiare delle POS ed infarcirle di acronimi per pianificare una gestione operativa, come forse è stato dimostrato in una delle ultime esercitazioni svolte nel tirreno.